Un scienziato russo, che pare stesse lavorando ad un nuovo vaccino contro il Covid-19, è stato ritrovato morto sotto la finestra della sua abitazione.
Giallo sulla morte di uno scienziato russo, ritrovato senza vita a San Pietroburgo sotto una delle finestre del suo appartamento sito al quattordicesimo di un palazzo. A fare la terribile scoperta è stato un vicino di casa che notato il corpo dell’uomo ha immediatamente chiamato i soccorsi. I medici, giunti sul posto, hanno costatato il decesso rinvenendo il cadavere in mutande e con alcune ferite da arma da taglio. Su quanto accaduto allo scienziato, che sembra stesse lavorando ad un nuovo vaccino contro il Covid-19, sta indagando la polizia russa.
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Russia, scienziato ritrovato morto sotto la sua abitazione: stava lavorando un vaccino contro il Covid-19
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Lo scienziato Alexander “Sasha” Kagansky, di 45 anni, è stato ritrovato morto nella giornata di ieri, domenica 20 dicembre, sotto la finestra del suo appartamento di Zamshin Street a San Pietroburgo, in Russia. Stando a quanto riporta la stampa locale e la redazione del quotidiano statunitense New York Post, il cadavere di Kagansky è stato notato da un vicino di casa che immediatamente lanciato l’allarme.
Il cadavere, come riporta il New York Post, è stato ritrovato senza indumenti con indosso solo le mutande ed, inoltre, sul corpo sarebbero state rinvenute alcune ferite da arma da taglio. Queste circostanze farebbero presumere che lo scienziato sia stato aggredito in casa prima di precipitare dalla finestra della sua abitazione al quattordicesimo piano. Circostanze ancora da confermare e sulle quali sta indagando la polizia russa che ha aperto un’inchiesta. Gli agenti avrebbero fermato un uomo di 45 anni che è stato accompagnato negli uffici della polizia per essere interrogato sul caso.
Kagansky, nominato di recente direttore del Centro di medicina genomica e rigenerativa presso l’Università Federale dell’Estremo Oriente russo a Vladivostok, riferiscono i media locali ed il New York Post, sembra stesse lavorando allo sviluppo di un nuovo vaccino contro il Coronavirus.
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Lo scienziato era molto conosciuto nell’ambito medico per le sue ricerche nella cura contro il cancro ed aveva lavorato per 13 anni a Edimburgo, in Scozia, sino a tre anni fa.