Il pilota britannico è stato arrestato per aver ucciso la figlia di 1 anno. L’uomo aveva assunto droga e alcol.
Oggi, 22 dicembre, un pilota britannico è stato arrestato e condannato a 20 anni di carcere. L’uomo è stato giudicato responsabile e colpevole della morte di sua figlia, di appena 1 anno, dopo aver assunto un mix di alcol e droga in un noto hotel di lusso in Kazakistan. L’assassino è Il capitano Mohamed Barakat, 42 anni, conducente di un Airbus con sede a Hong Kong. Secondo quanto riporta il tribunale, durante il processo è emerso che l’imputato “ha schiacciato il cervello e fratturato il cranio” della piccola Sophia, facendole sbattere violentemente la testa contro un muro.
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Durante il processo la moglie ha cambiato più volte la versione dell’omicidio: la testimonianza di una cameriera dell’hotel ha segnato il destino dell’assassino
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Il criminale ha più volte negato l’omicidio; tuttavia un giudice del Kazakistan ha respinto oggi la sua asserzione secondo cui il decesso del neonato è avvenuto a causa di un attacco epilettico improvviso del padre. Le autorità locali riferiscono che Barakat, pilota impiegato da una filiale di Hong Kong Airlines, sta attualmente scontando la sua pena detentiva presso la prigione del Kazakistan; al momento rilascio gli sarà d’altronde vietato l’ingresso nel Paese per cinque anni. La moglie Madina Abdullayeva era in lacrime mentre ascoltava il verdetto dell’udienza. In precedenza, la donna aveva cambiato la sua testimonianza per sostenere e salvare il marito durante il processo in tribunale.
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Tuttavia, la testimonianza di una cameriera dell’InterContinental Hotel a cinque stelle di Almaty, luogo in cui è avvenuto l’omicidio, è risultato sufficiente per incriminare l’uomo.
Fonte: Mirror, Daily Mail