Il tronchetto di Natale, o Bûche de Noël, ha origini che si perdono nei meandri della storia passata. Scopriamola insieme e vediamo come realizzarlo
Si tratta di uno dei dolci più amati durante le festività di fine anno, tanto che in molte regioni d’Italia si contende il podio con i rinomati Panettone e Pandoro. Il tronchetto di Natale non è solo molto bello da vedere nel piatto di portata ma è anche molto amato da grandi e piccini per la farcitura alla crema e la morbidezza del pan di spagna reso croccante al palato dalla glassa al cioccolato.
Le sue origini però sono abbastanza incerte. Sicuramente la versione moderna che conosciamo tutti arriva dal Bûche de Noël, dolce di origine francese la cui ricetta si deve al pasticcere Pierre Lacan che la brevettò nel 1895.
Ci sono riferimenti anche a versioni nord europee che lo associano alle popolazioni celtiche e ai loro riti pagani propiziatori a cavallo del solstizio d’inverno. Li era diffusa l’usanza di bruciare un grosso ceppo con l’arrivo dell’inverno poiché si credeva che le fiamme potessero tenere lontane le creature maligne.
Il Cristianesimo ha poi soffocato queste usanze dando spazio alla simbologia del ceppo nel camino bruciato a fuoco basso e alimentato sempre con nuova legna fino all’Epifania, che significa appunto “nuova manifestazione”. Terminate le celebrazioni del Natale le braci venivano conservate per l’inverno successivo come augurio di prosperità e salute. In Italia questa tradizione si diffuse soprattutto in Lombardia e in Toscana.
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Pur mantenendo intatto il significato simbolico, i francesi con Lacan hanno avuto l’idea di rendere questo ceppo commestibile, inventando il Bûche de Noël. È diventato quindi un rotolo di pasta biscotto aromatizzata al cacao, farcito con marmellata e ricoperto da una glassa di cioccolato che simula la corteccia.
Ingredienti per la pasta biscotto
- Farina 00 100 g
- Uova medie 5
- Zucchero 140 g
- Miele 10 g
- Sale fino 1 pizzico
- Baccello di vaniglia 1
Crema ganache
- Panna fresca liquida 300 g
- Cioccolato fondente 300 g
Per decorare
- Cioccolato fondente 300 g
- Zucchero a velo q.b.
Montare con le fruste o la planetaria per almeno una decina di minuti le uova con lo zucchero e poi aggiungere 1 cucchiaio di miele, la vaniglia e la presa di sale e montate per un paio di minuti ancora. Aggiungere la farina setacciata mescolando lentamente dal basso verso l’alto. Se si vuole preparare la pasta biscotto al cacao a questo punto va aggiunto un cucchiaio abbondante di cacao amaro ben setacciato.
Stendere la crema su uno stampo rettangolare largo circa 25×30cm rivestito precedentemente di carta forno. Infornare a 180° per circa 15 minuti.
Quando la base sarà intiepidita va tolta dalla carta forno e posta su di un canovaccio. Per la ganache sminuzzare il cioccolato con un coltello mentre si riscalda la panna che deve solo sfiorare il bollore, versare poi il cioccolato e far sciogliere. Il composto va poi trasferito in una ciotola posta all’interno di un’altra ciotola più grande con del ghiaccio e montato con le fruste finché la consistenza non diventa più densa e cambia colore più simile al cioccolato al latte.
Stendere metà ganache sulla pasta biscotto, arrotolare delicatamente aiutandosi con la pellicola, richiudere le estremità e riporre il rotolo a rassodare in frigo per 1 ora circa insieme alla ganache avanzata.
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Decorare il tronchetto con la ganache messa da parte e le scaglie di cioccolato fondente che dovrà essere temperato per creare delle lastre sottili di prodotto e poi usato per creare la finta corteccia. Spolverizzare con zucchero a velo e riporre in frigo per altre due ore prima di servire.