Carlo Verdone racconta le preoccupazioni per la pandemia. Tuttavia nonostante le incertezze esprime fiducia per il futuro. Ritornare a sorridere e rispettare il pianeta sono le priorità.
Nuova fase illuminata. Carlo Verdone, nonostante le preoccupazioni legate al covid, esprime speranza in un periodo di rinascita. Durante un’intervista rilasciata a Repubblica l’attore romano ha parlato della pandemia e delle sue visioni per il futuro.
Verdone si mostra in ansia per l’attuale situazione. “Siamo cambiati, questo virus ci ha allontanati e incattiviti: abbiamo bisogno di tornare a ridere in maniera sana – ha commentato l’attore – Ma io ho fiducia in una nuova fase illuminata.”
L’attore ha poi parlato di come affrontare il virus dal punto di vista psicologico e dell’importanza delle emozioni. Verdone ha raccontato di non essere depresso ma solo intristito.
“Vedo gli amici attraverso il pc e molto poco di persona, a volte al bar e sempre con la mascherina, e non è bello: la paura c’è sempre. Io ho perso almeno 4 amici, alcuni molto più giovani di me, e non avevano patologie. Adesso c’è pure la variante del virus ma sono fiducioso, il vaccino è una speranza e credo che sia fatto bene”.
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Secondo l’attore romano oltre a generare paura il virus sta allontanando le persone. La gente non sorride ed è più brusca.
In particolare in questo momento complicato Verdone ha riscoperto la passione per la fotografia. I cieli al tramonto sono i suoi ritratti preferiti.
Per queste feste nella lettera a Babbo Natale di Verdone c’è la richiesta di un maggiore rispetto per l’ambiente.
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“Più vado avanti con l’età e più divento ecologista: il rispetto dell’ambiente dovrebbe essere insegnato a scuola. I nostri ragazzi non hanno modelli, speriamo che non intreccino amicizie pericolose. Abbiamo bisogno di nuove persone illuminate per guidare il mondo.”