Il prete che aveva proclamato un’insolita omelia durante la messa di Natale, diventata virale sul web, è stato ricoverao in ospedale
In periodo di pandemia accade che non solo entrino nel nostro vocabolario parole come smart working o che la didattica a distanza diventi una prassi, ma anche la funzione della messa di Natale si debba (giustamente) adeguare. Così, molti preti delle chiese sul nostro territorio, hanno deciso di celebrare la nascita di Gesù Cristo attraverso parole di sostegno e conforto che sono passate anche dal web.
Così ha fatto anche don Pietro Cesena, 62 anni, parroco di Borgotrebbia, frazione della città di Piacenza. A causa proprio della diffusione della sua omelia su internet, non avrebbe mai potuto immaginare che sarebbe ben presto diventato virale e che tutto il paese avrebbe parlato di lui. L’ uomo, infatti, si è profuso in esortazioni scherzose che hanno suscitato l’ilarità di molti. “V’invito a mangiare bene, a mangiare tutto, a bere con abbondanza” – ha detto con sottofondo dei mormorii dei pochi presenti alla messa. “Il vino dev’essere buono, è segno della vita eterna”. Poi la frase più divertente: “In Paradiso gli astemi non potranno venire”. Scroscio di applausi per lui dalla comunità cristiani in loco.
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Il prete dell’omelia che invita a bere vino finisce in ospedale
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A poche ore dalla sua fama involontaria, è giunta notizia che don Pietro Cesena è stato ricoverato ieri nel reparto di pneumologia dell’ospedale di Piacenza. L’uomo ha iniziato ad accusare malessere nella notte tra venerdì 25 e sabato 26.
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Risultato positivo al coronavirus, gli è stata diagnosticata una polmonite bilaterale ma non versa in gravi condizioni. L’episodio mette il focus sulla tanto discussa e accesa polemica riguardo la necessità di dare comunque il via libera alle messe natalizie, nonostante i contagi siano elevatissimi e la chiusura di altre attività laiche che prevedano uguale partecipazione di persone.