Le carrube sono dei legumi che sin dall’antichità gli uomini hanno utilizzato a scopo alimentare o come mangime per gli animali. Eppure la polpa di carruba ha delle proprietà benefiche incredibili perché contiene principi nutritivi e preziosi oligoelementi.
In questo articolo ti spiegheremo cosa sono e quali sono le origini di questo misterioso legume che oggi non viene più utilizzato e ti mostreremo come può essere utilizzato in cucina, nella cosmesi e come farmaco naturale contro dolori all’addome e non solo.
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Cosa sono le carrube e quali sono le sue origini?
Le carrube sono i frutti di un albero dal nome “Ceratonia siliqua“, comunemente chiamato carrubo. Questa pianta è tipica dell’intera regione mediterranea, la penisola araba e la Somalia.
La sua coltivazione pare abbia inizio soltanto al tempo dei Greci, che la hanno estesa in Sicilia, ma sono gli Arabi che ne intensificarono la coltivazione diffondendone la conoscenza anche in Marocco e in Spagna.
L’unica specie presente in Italia è Ceratonia siliqua è un albero sempreverde, tozzo a chioma espansa, ramificato in alto e noto col nome di carrubo, il cui frutto è appunto chiamato carruba.
Il frutto del carrubo è un legume molto simile al baccello delle fave e nell’area mediterranea è utilizzato specialmente nel settore alimentare animale e in modo specifico come concime per asini, muli e cavalli.
Basti pensare che questa pianta rustica, adatta ai climi caldi che si adatta a terreni di varia natura anche degradati, è talmente tanto antica da essere menzionata nella Bibbia.
Infatti, le carrube per il loro alto valore nutritivo, fin dall’antichità venivano utilizzate per nutrire gli animali, come testimonia un altro Vangelo, quello di Luca.
Nella parabola del figliol prodigo infatti, si racconta che il giovane “avrebbe voluto saziarsi con le carrube che mangiavano i porci; ma nessuno gliene dava”.
Tuttavia, in epoca antica era una pratica molto diffusa usare le carrube in cucina ma ancora oggi, in alcune famiglie particolarmente legate alla tradizione, questo frutto dalle incredibili proprietà viene utilizzato in cucina.
Basti pensare che nelle zone di grande produzione i frutti vengono usati per la distillazione di alcol etilico e, sotto forma di preparato simile alla farina, come base di preparazione di alcune specialità dolciarie.
Il carrubo è una pianta mellifera, ma la produzione di miele è rarissima e si ha solo dove c’è una certa quantità di esemplari, come per esempio nel sud Italia.
Nei paesi dei monti Iblei e nella zona sud orientale della Sicilia, infatti, è possibile trovare gelati artigianali al gusto di carruba, biscotti fatti con farina di carruba e le tipiche caramelle di carruba, che vengono cotte in zucchero e sciroppo di carrube.
Storicamente i semi di carruba, detti “carati”, duri come fossero fatti d’avorio o di corno, venivano usati come contrappesi per la pesatura di precisione delle pietre preziose.
Questo nome è rimasto ad indicare l’unità di misura del peso dei preziosi. Le carrube sono anche note come pane di S. Giovanni o fagioli di locusta.
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Le carrube sono un toccasana per la nostra salute
Le proprietà di questo antico legume oggi, purtroppo, non più utilizzato sono molteplici. Si tratta di un alimento dimagrante, astringente, antiemorragico, antiacido e antisecretivo gastrico ricco di fibre e proteine.
Intanto bisogna dire che la carruba è un cibo saziante, utile nelle diete per facilitare la perdita di peso, grazie al contenuto di fibre alimentari ed è proprio per questo motivo che viene molto consigliato da nutrizionisti e dietologi per i regimi alimentari controllati.
Infatti, interferendo nell’azione degli enzimi digestivi, aiuta a creare un senso di sazietà, utile contro sovrappeso e obesità e facilita in modo incredibile il dimagrimento.
La carruba è un’ottima risorsa per chi è allergico o intollerante al cacao o per chi, essendo a dieta, è meglio che non lo mangi. Viene usata come alternativa al cacao e al cioccolato, sotto forma di farina e pasta nella preparazione di bevande e di dolci.
Non solo, la carruba è ricca di quei nutrienti necessari a prevenire le carenze vitaminiche e minerali tipiche delle diete dimagranti dunque è in grado di apportare dei benefici incredibili all’organismo.
In più, le carrube sono un alimento privo di glutine e quindi possono essere consumate da chi soffre di celiachia. La farina ricavata dalla macinazione delle carrube è utile contro la diarrea grazie alla sua capacità di assorbire l’acqua, mentre invece la carruba ha un’azione lassativa.
Infatti, le carrube sono particolarmente indicate in caso di diarrea, enteriti catarrali, enteriti della prima infanzia, gastrite, infezioni gastrointestinali, acidità e colon irritabile.
Oltre, però, ad avere delle proprietà incredibili e ad essere benefiche per l’organismo hanno un sapore eccezionale molto simile al cacao. La cosa positiva però è che contiene meno calorie ed è molto più nutriente.
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La tisana o il decotto di carruba: quando assumerlo e perché
Se vuoi bere una bevanda depurativa e ricca di fibre che fa bene all’organismo ti consigliamo una bella tisana o un decotto di carrube e qui ti spiegheremo come fare e quali sono i benefici che ne trarrai.
Il decotto di carrube è un rimedio popolare oggi un po’ in disuso. Tuttavia, durante la stagione fredda e nelle fasi più acute di raffreddori e influenze, questo infuso caldo è un ottimo rimedio naturale per la tosse, il mal di gola ma non solo.
Come ti abbiamo spiegato qui sopra, le carrube sono ottime in caso di diarrea, problemi intestinali e colon irritabile perciò un decotto può aiutarti a risolvere i tuoi problemi.
Se per motivi particolari non puoi assumere caffeina, non ti preoccupare! Devi sapere che le carrube non ne contengono dunque potresti sostituire il tè o il caffè con un ottimo decotto e avere gli stessi identici benefici.
Ti basterà riempire un pentolino con 750ml di acqua per 3 frutti del carrubo spezzettati. Se ami i sapori speziati puoi aggiungere anche dei chiodi di garofano, dell’anice stellato, delle bacche di ginepro o anche dei fichi secchi.
Se invece vuoi un rimedio espettorante, aggiungi al decotto delle foglie di menta che renderanno la bevanda più fresca e profumata.
Accendi a fuoco medio porta ad ebollizione. Lascia sobbollire per circa 10 minuti a fuoco dolce, dopo di che spegniamo e lasciamo in infusione per un altro quarto d’ora, poi filtriamo e beviamo ancora caldo.
Se vuoi dare sollievo alla gola irritata metti anche una dose generosa di miele e sorseggialo caldo.
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La carruba in cucina, dagli antipasti al dolce
Ora cercheremo di rispolverare un po’ di ricette antiche e contemporanee con la carruba cercando di evocare i sapori di una volta, quelli delle nostre nonne.
Per questo motivo, ti suggeriamo di prendere nota e magari replicare questi piatti in occasione di una cena con parenti o amici e ti assicuriamo che farai colpo e soprattutto rallegrerai i palati dei tuoi commensali.
- Baccelli di carrube al forno. Questo è un piccolo snack molto gustoso ma anche molto salutare. Procurati delle carrube fresche ricordando che il periodo ideale è fine estate. Lavali per bene e privali delle estremità. Tagliali a pezzettini, delle dimensioni ideali per accompagnare un drink durante l’aperitivo. Disponi i baccelli di carruba in una terrina versa una dose generosa di sale e pepe e mescola per bene. Poi, cospargili con qualche cucchiaio di olio extra vergine di oliva e infornali a 120 gradi per una decina di minuti. Quando saranno cotti, privali del nocciolo interno e così saranno pronti per essere sgranocchiati;
- Pasta fatta in casa con farina di carruba. Per rendere la pasta fatta in casa ancor più profumata e colorata aggiungi della farina di carrube con una dose di un etto su 400 grammi di farina di grano duro. L’ideale è di condire la pasta con un sugo ai funghi porcini o con un ragù di selvaggina. Chiaramente, in commercio esistono già molte aziende che producono farina di carrube biologica. Se però hai l’opportunità di poter raccogliere delle carrubee sei in possesso di un buon robot da cucina ti consigliamo di prepararla in casa. E’ semplicissimo, ti servirà solo far seccare i baccelli oppure tostarli leggermente in forno, eliminare i semi e tritare finemente la polpa che va conservata in un barattolo di vetro in frigorifero;
- Budino di carruba. Questo è un dolce privo di glutine, a basso contenuto di zuccheri e ideale per preparare un dolce vegano. Ti basterà mettere in un pentolino gli alimenti secchi cioè 2 cucchiai rasi di farina di carrube, 1 cucchiaino di vaniglia in polvere, 3 cucchiai di amido di mais e un pizzico di sale. Stempera piano con il latte di mandorla mescolando sempre con una frusta per evitare che si formino grumi. Aggiungi 3 cucchiai di malto e metti sul fuoco e portate a bollore mescolando. Fai cuocere 2 minuti sempre mescolando e versa il composto negli stampini da budino. Lascia in frigo per qualche ora prima di servire et voilà il dolce è pronto;
- Crema alla carruba. Se sei un golosone ma hai paura di mettere su un po’ di ciccia ma non vuoi rinunciare al gusto questa è la ricetta che fa per te. Ti sveliamo un segreto: puoi fare in casa una crema spalmabile a base di farina di carrube. Con un robot da cucina trita le nocciole tostate, aggiungi 1 o 2 cucchiai di farina di carrube, del dolcificante o zucchero, miele, sciroppo d’acero insieme con dell’olio di riso fino ad ottenere la consistenza giusta. Otterrai una crema golosissima e molto energizzante.
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La carruba nei cosmetici: ecco tutti i benefici
Con questo incredibile frutto, soprattutto in Sicilia, è molto comune realizzare il sapone. Grazie alle sue proprietà, infatti, riduce la ruvidità e la profondità dei solchi della pelle ed aumenta l’area delle superfici lisce tra le incisure cutanee.
In più, questo sapone grazie alla presenza delle mucillagini del Carrubo ed alle proprietà emollienti del miele e in grado di conferire alla pelle grande elasticità e idratazione.
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Controindicazioni e quando è meglio evitare
Anche se il consumo di carrube non sembra essere dannoso in quasi tutte le circostanze ci sono dei casi in cui è meglio limitare se non addirittura evitare il consumo di carrube o farina di carrube.
Sembra, infatti, che le carrube possano aumentare l’effetto delle statine e di altri farmaci per abbassare il colesterolo. Infatti, in caso di diabete potrebbe alterare i livelli di insulina.
Tuttavia anche la carruba può avere alcune controindicazioni. Secondo alcuni specialisti infatti, le carrube potrebbero aumentare l’effetto dei farmaci utilizzati in caso di ipercolesterolemia e come abbiamo già specificato può alterare i livelli di insulina.
Infine, la carruba è controindicata nei neonati sotto peso, oltre che nei pazienti affetti da disturbi metabolici o che sono allergici a uno dei suoi componenti.
In ogni caso è sempre meglio consultare il proprio medico curante se si soffre di patologie specifiche.