Giovanni La Penna. E’ morto a 111 anni l’uomo più anziano d’Italia. Chi era, dove ha vissuto e qual è il segreto di tale longevità
Si è spento a 111 anni e 60 giorni Giovanni La Penna, fino ad oggi considerato l’uomo più anziano d’Italia. Nato il 29 ottobre 1909 a Roseto Valtoforte, in provincia di Foggia; non ha mai lasciato il suo paese a cui è sempre stato legatissimo e dov’è spirato il 28 dicembre scorso. L’uomo ha visto ben due guerre mondiali, la nascita della televisione, il primo allunaggio, ha attraversato uno dei secoli più straordinari per la storia dell’umanità. Proprio a chiusura di questo 2020 così funesto, lascia quattro figli, 11 nipoti e 14 pronipoti con i quali adorava giocare a carte.
Di umili origini, contadino, ha continuato ad andare nei campi fino a quando l’età ha potuto consertirglielo, forse è proprio questo il segreto della sua longevità. La sindaca del suo paese, Lucilla Parisi, ha detto ricordandolo: “È andato via un pezzo importantissimo della storia della nostra comunità. Zio Giovanni era l’uomo più anziano d’Europa. Di lui ci ricorderemo sempre la sua pelle liscissima”.
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Viene descritto dai cittadini come un signore affabile e gentile; prima dell’inizio della pandemia lo si vedeva spesso a messa accompagnato da nipoti. Non è deceduto a causa del Coronavirus. Più anziana di lui c’è una donna che detiene il titolo di Decana d’Italia. Si tratta della signora Maria Oliva, siciliana di Piazza Armerina (provincia di Enna), nata nell’aprile del 1909. Il titolo di persona di sesso maschile più anziana d’Italia è adesso di un altro siciliano, il signor Antonino Turturici, nato il 18 gennaio 1912.
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Di Giovanni La Penna si sa che nel 1946, in occasione del referendum sulla forma istituzionale dello stato, scelse repubblica. Quando compì 100 anni nel 2009, gli venne conferita una targa e celebrata una messa in suo onore. Nel 2019, quando spense 110 candeline, divenne uno dei 21 uomini italiani ad aver raggiunto tale traguardo.
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