Scandalo cremazioni: “No salme”, cimitero Flaminio al collasso

Al cimitero Flaminio di Roma si arriva al collasso, il cartello appeso all’entrata lascia un po’ di amaro in bocca: è scandalo cremazioni

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Cremazioni (Getty Images)

La situazione è surreale, dopo settimane di attesa per la cremazioni di defunti arriva la botta: ” Dal 29 Dicembre non si accetteranno più salme per cremazione”. E’ ciò che sta succedendo al cimitero Flaminio di Roma, così riporta il giornale Leggo. Nonostante si parla di collasso, l’AMA assicura: “Nessun caos, le richieste verranno tutte esaudite con sepolture alternative”. Ma cosa intendono? Capiamo insieme di cosa si tratta.

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Scandalo cremazioni: sepoltura alternativa, che cos’è?

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Cimitero (Getty Images)

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Molti romani si stanno chiedendo che cosa sia la sepoltura alternativa. L’AMA ha spiegato di cosa si tratta. Tutte le salme in più dovranno essere portate in un altro comune per la cremazione, a spese della famiglia per 250 euro, oppure dovranno essere inumate, cioè sepolte sottoterra anche se il defunto desiderava essere cremato. Così i cittadini della Capitale dovranno rassegnarsi e assecondare tale decisione. Secondo le regole L’AMA ha previsto duecento prenotazioni di cremazioni a settimana proprio per effettuare quelle ancora in attesa. Ma purtroppo i morti sono più del previsto e le risorse per potenziare il servizio sono state già incrementate, quindi per ora non si può fare altro. Per il momento non si parla di nessun rimborso spese per le famiglie che desiderano cremare i propri cari fuori dal proprio comune o un incremento di posti disponibili settimanali per i forni crematori.

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(Getty Images)

Non si abbassa il numero dei decessi nella Capitale non si abbassa: ” Da ottobre al 20 dicembre, nella città di Roma – spiega l’AMA – si sono registrati 9.349 decessi contro i 6.496 dell’analogo periodo del 2019, con un aumento di 2.853 in 80 giorni”.

 

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