È via libera al Senato, dopo l’approvazione della Camera. “YA ES LEY”: l’aborto diventa legale in Argentina.
Giornata storica per l’Argentina ieri, 29 dicembre; data in cui, oltre alla Camera dei Deputati, anche il Senato argentino ha approvato il disegno di legge che rende legale l’interruzione della gravidanza (Interrupción voluntaria del embarazo), nonostante la ferma opposizione della Chiesa. L’esito è trasparente: 38 voti a favore, 29 contro e un astenuto. La legge dell’aborto (IVE, in spagnolo) era già stata precedentemente ammessa nel paese. Tuttavia, la sua applicazione era consentita solo in caso di violenza sessuale o, ancora, se lo stato di salute della donna era considerato in serio pericolo. Nel 2018, nonostante l’ok della Camera, la legge non passò al Senato. Due anni dopo, il disegno è finalmente realtà: la sua approvazione definitiva è avvenuta grazie al maggiore sostegno del governo e all’introduzione di alcune modifiche, quale l’inserimento dell’obiezione di coscienza, un tema molto acceso e discusso tra i collettivi femministi internazionali.
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Adiós. L’Aborto YA ES LEY: canti, balli e lacrime. L’onda verde di gioia e commozione per la legalizzazione dell’aborto
La historia nos pertenece. Por el derecho a decidir emprendimos una lucha. Y por eso, es compartida. La llevamos en la memoria y esta noche no termina sin que sea Ley.#EsAhoraSenado 🏛️💚#AbortoLegal2020 ✊🏾🔥 pic.twitter.com/09jwxIB0YR
— #AbortoLegal2020 💚 (@CampAbortoLegal) December 30, 2020
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“Stiamo vivendo un momento storico, quello che vede la nostra lotta concretizzarsi in legge e diventare realtà”, gridano i membri del La Campaña Nacional por el Derecho al Aborto Legal Seguro y Gratuito, durante i festeggiamenti che, sin da ieri pomeriggio, hanno invaso la piazza antistante al Congresso della Nazione. Il movimento è nato 15 anni per lottare a fianco dei movimenti femministi. I simboli della lotta, los pañuelos verdes, hanno colorato questa mattina il vertice del Parlamento nazionale, luogo dove il Senato ha convertito in legge la IVE. Oggi, insieme alla svolta normativa, migliaia di persone entrano nella storia cantando e ballando: “oggi siamo più liberi: ne è valsa la pena.”
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Tutto il mondo ha sostenuto e ha lottato insieme all’Argentina. Oggi è giornata di festa a livello internazionale perché “la maggiore conquista è sempre la nostra libertà.”
Fonte: Télam