Capodanno 2021. Secondo la Coldiretti, circa un italiano su due è pronto a denunciare i trasgressori delle norme anti Covid vigenti per le festività
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L’ultimo decreto legge parla chiaro. Abbiamo appena trascorso un Natale dimesso in zona rossa, così sarà anche il Capodanno e tutto il periodo d’inizio gennaio, fino al giorno dell’ Epifania, con unica finestra “arancione” solo giorno 4. La notte del 31 Dicembre il coprifuoco inizierà dalle ore 22 per terminare alle 7 del mattino. Niente feste e niente veglioni. Un piccolo sacrificio per la salute di tutti.
Secondo una ricerca condotta da Coldiretti Ixé gli italiani hanno ben compreso il rischio che i festeggiamenti potrebbero comportare in merito alla propagazione del Coronavirus; per questo motivo è emerso che quasi un italiano su due, ossia circa il 47%, è pronto a denunciare i vicini trasgressori che indulgeranno in comportamenti scorretti, veglioni non autorizzati ed assembramenti con amici e parenti.
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Secondo le norme vigenti, potranno essere ospitate nella propria abitazione non più di due persone non conviventi, con eventuale aggiunta di minori di 14 anni o disabili non autosufficienti.
Questo senso di responsabilità si evince dal fatto che circa il 76% della popolazione del nostro paese ( 3 italiani su 4 ) ha rinunciato a trascorrere le festività natalizie come di consueto e non ha visto gli affetti più cari. La media dei commensali a tavola durante la cena di Capodanno sarà di 4 persone contro le 9 dell’anno passato.
L’indagine condotta dalla Coldiretti sottolinea inoltre che il 23% deciderà al momento se denunciare alle forze dell’ordine oppure no, contro un 30% che, invece, non farà “la spia” in caso di violazione delle regole.
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Importanti differenze territoriali: i più intransigenti sarebbero gli abitanti del Sud d’ Italia dove ben il 59% si dice pronto a fare segnalazioni. Al Centro e alle Isole sono meno rigidi (le percentuali sono 39% e 41%). A Nord-Ovest sarebbe il 46% disposto a denunciare contro il 44% del Nord-Est.
Molte sono le persone che stanno organizzando dei veglioni alternativi a distanza grazie alle varie piattaforme sul web.