Il Ministero della Salute informa sul sito ufficiale di competenza, il ritiro dal commercio di un prodotto alimentare: i motivi
Con l’inizio del nuovo anno continua la “battaglia” al prodotto “contaminato” ad opera del Ministero della Salute, che anche stavolta ha dovuto fare di necessità virtù. Altra merce alimentare nel mirino dei controlli, che anzitempo hanno imposto il veto alla politica di import/export, di un articolo di subordinaria importanza. Ma nello stesso tempo molto selezionato sulle scaffalature da supermercato.
L’ultima nota del Ministero in tal senso, risale allo scorso 4 febbraio, quando del salame casereccio fu sottoposto all’immediato ritiro dalla distribuzione commerciale. In quanto rappresentava un pericolo per la salute dell’uomo.
Stavolta il “movente” della decisione, frutto del secondo intervento di richiamo, nel giro di un anno, pone l’attenzione su un marchio di salame, di origine francese. Sul sito ufficiale dell’ufficio di competenza, gli addetti hanno ravvisato il cosiddetto “Salam d’la tradission”
Si tratta di merce da scaffalatura con contrassegno “I Salam ‘d Giors”, di provenienza agricola “Bertoli Giorgio Spa”.
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Ministero della Salute, il lotto segnalato e la “causale” del ritiro alimentare
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Attraverso una nota ufficiale, presente nell'”albo pretorio” del sito del Ministero della Salute, gli organi di controllo per la distribuzione commerciale hanno rilevato il lotto numero 131020, considerato di livello estremamente pericoloso per il benessere dell’organismo.
La “componente” alimentare attenzionata dagli addetti riguarda un salame di “statura” molto “snella” e venduto singolarmente nei più grandi centri di distribuzione nazionale e internazionale. Le ragioni del ritiro del lotto suddetto sono dovute ad una precisazione per contaminazione microbiologica.
Il Ministero informa gli utenti che sono già state avviate le procedure di disimpegno del prodotto. Affinchè i clienti delle grandi catene di distribuzione alimentare non riscontrino alcuna difficoltà sulla scelta della merce.
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In caso di rinvenimento dell’imballaggio sospetto sulle comuni scaffalature da supermercato, si prega di segnalare l'”equivoco” alla cassa, che provvederà a contattare il dicastero di competenza per avviare le pratiche di “recessione” alimentare