Pandemia Covid19. Cosa cambierà in Italia dal 7 gennaio in poi

Pandemia Covid19. Sta per finire l’alternanza di giornate rosse e arancioni su tutto il territorio nazionale durante il periodo di festa. Cosa cambierà

Covid19 test Drive in Dpcm 7 gennaio
Test tampone Covid19 – GettyImages

Il DPCM attualemte in vigore scadrà il prossimo 15 gennaio. A questo è stato inglobato nel frattempo il decreto legge vigente per le festività natalizie con l’alternanza di giorni a zona rossa e arancione che hanno coinvolto tutto il territorio nazionale.

Cosa accadrà, dunque, nei prossimi giorni? Quali sono le novità a cui gli italiani devono tener fede per cercare di contenere il propagarsi della pandemia in corso? Il governo sta studiando delle manovre che saranno prese in esame dai capidelegazione e che potranno essere attive dal prossimo 7 gennaio quando le zone gialle saranno di nuovo attive.

L’attuazione di tali interventi sarà decisa dall’osservazione dell’andamento dei dati in Italia a seguito del periodo di shopping natalizio avuto dal 6 al 23 dicembre e dall’esodo verso Sud per le festività. Non si conosce ancora l’effetto che hanno avuto i ricongiungimenti tra parenti e amici, tuttavia gli esperti prevedono una nuova “fiammata” di contagi almeno per un’altra settimana, passata la quale potremmo verificare gli effetti concreti delle restrizioni delle feste.

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Pandemia Covid19. Due novità importanti dopo le festività

 

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Le novità prese in esame al momento sono essenzialmente due. La prima riguarda la modifica dei criteri per l’indice l’Rt: zone arancioni e rosse regionali saranno stabilite anche con dati meno emergenziali. Ad esempio, in questo momento la zona arancione scatta da un Rt pari a 1,25, quella rossa da 1,5. Potrebbero scendere a 1 e 1,25 .

La seconda, invece, riguarda l’istituzione di zone rosse nei weekend, nei giorni festivi e prefestivi in tutta Italia. Bar, ristoranti, negozi, centri commerciali chiusi e divieto di movimenti non urgenti o necessari. Limitazioni anche negli spostamenti tra comuni e regioni.

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I due interventi procederebbero di pari passo, facendo finire immediatamente in zona arancione tre Regioni (Calabria Liguria e Veneto), secondo gli ultimi dati raccolti. Altre scricchiolerebbero avento un indice Rt che supera di poco il valore di 1 (Basilicata, Lombardia e Puglia). Altre ancora, poco sotto Rt 1, potrebbero avviarsi sulla stessa china (Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche). In mezza Italia, dunque, sarebbero fermi dunque moltissimi esercizi commerciali e ci sarebbero forti limitazioni di spostamenti.

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