Rubano il motorino ad un rider: il calciatore di Serie A gli dona 2.500 euro

Gesto di solidarietà da parte del giocatore della Lazio Mohamed Fares nei confronti di un padre di famiglia aggredito ed a cui era stato rubato il motorino a Napoli mentre svolgeva il proprio lavoro di rider.

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(Steven Weirather – Pixabay)

Il centrocampista della Lazio Mohamed Fares si è reso autore di un gesto davvero encomiabile. Un atto che ha mostrato come il calcio sia ben altro che un semplice sport, ma una filosofia di vita: esempio di aggregazione e solidarietà. Il giocatore ha, infatti, effettuato una donazione in favore di un uomo a cui a Napoli avevano rubato il motorino dopo averlo aggredito. Un padre di famiglia che con quel mezzo svolgeva il lavoro di rider.

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Napoli, rubano il motorino ad un rider: il calciatore Mohamed Fares gli dona 2.500 euro

Mohamed Fares
Mohamed Fares (Getty Images)

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È accaduto a Napoli. Un rider di 52 anni, in sella al suo motorino – o meglio quello di sua figlia-, stava svolgendo il proprio lavoro nella notte a cavallo tra l’1 ed il 2 gennaio, quando sarebbe stato aggredito da alcuni malviventi. Lo avrebbero dapprima picchiato, riporta la redazione di Leggo, e poi derubato di quel mezzo con cui provvedeva a mandare avanti la sua famiglia. Un episodio che ha sconvolto l’intera comunità la quale si è interrogata su come, in un momento delicato come questo, si possa privare un padre di famiglia dell’unico modo di sbarcare il lunario.

Una storia davvero sconvolgente che ha immediatamente colpito gli utenti del web. È stata attivata una raccolta fondi in favore del 52enne sulla nota piattaforma GoFundMe, che ha raccolto sino ad oggi 11mila euro. Di questi ben 2.500 sarebbero stati versati dal noto calciatore della Lazio Mohamed Fares.

Francesco Emilio Borrelli, consigliere di Europa Verde della Regione Campania, avrebbe commentato l’accaduto tramite un post Facebook. Ha parlato di come la vita del 52enne sia stata sconvolta dalla perdita del lavoro e di come la sua storia abbia smosso numerose persone non solo tramite donazioni di denaro per consentirgli di acquistare un nuovo mezzo. Intanti si sarebbero offerti di proporre all’uomo un lavoro più confacente alla sua età, piuttosto che fare il rider. Borrelli ha proseguito affermando che sulla sua pagina social, numerose sono state le proposte ricevute da imprenditori della zona.

Il consigliere di Europa Verde ha, infine, chiosato commentando l’accaduto ed esprimendo il suo parere sugli aggressori. Vigliacchi, li ha definiti, che si sono scagliati contro un uomo indifeso dell’età di Gianni.

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Il 52enne dopo aver subito l’aggressione, pur di continuare a lavorare e non far mancare alcunchè alla propria famiglia, avrebbe proseguito con le consegne utilizzando l’auto.

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