Donald Trump avrebbe richiesto un ricalcolo dei voti al segretario di stato della Georgia (Usa), Brad Raffensperger in una chiamata ottenuta dal Washington Post.
A distanza di due mesi, Donald Trump sembra ancora non aver digerito la sconfitta alle elezioni. Il Tycoon, che sin da subito aveva manifestato la propria volontà di presentare ricorso per dei presunti brogli elettorali, avrebbe chiesto al segretario di stato della Georgia, Brad Raffensperger, di “trovare” i voti necessari per ribaltare il successo dell’avversario Joe Biden, il cui mandato inizierà tra poco più di due settimane, il prossimo 20 gennaio.
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Mancano pochi giorni al termine del mandato del presidente degli Stati Uniti d’America Donal Trump. Il 20 gennaio, Trump dovrà lasciare la Casa Bianca al suo successore Joe Biden che ha trionfato durante le elezioni presidenziali tenutesi a novembre. Il risultato del voto non ha convinto il Tycoon che già durante lo spoglio aveva parlato di presunti brogli. Una convinzione che, a distanza di due mesi non sarebbe svanita. Trump avrebbe, difatti, chiesto al segretario di stato della Georgia Brad Raffensperger, come riporta il Washington Post, di “trovare” dei voti per ribaltare la vittoria del suo avversario. Il quotidiano statunitense avrebbe ottenuto e ascoltato la telefonata, durata circa un’ora, in cui Trump alternerebbe lusinghe e minacce parlando dei presunti brogli che si sarebbe consumati nel corso delle scorse presidenziali.
Raffensperger ed il suo avvocato hanno respinto le richieste di Trump spiegando che la vittoria di Biden in Georgia è giusta e che la convinzione sui brogli si baserebbe su false teorie cospirative. Il Tycoon a queste affermazioni avrebbe risposto spiegando che i cittadini della Georgia, dove Biden ha vinto con 11.779 voti, come quelli di tutti gli Stati Uniti sarebbero arrabbiati. “Non c’è niente di sbagliato nel dire che avete ricalcolato“, ha aggiunto il presidente, come riporta il Washington Post.
Raffensperger, però, cercando di convincere Trump gli ha risposto affermando che sono i dati in possesso di quest’ultimo ad essere sbagliati. Ad un certo punto della telefonata, il Tycoon avrebbe poi confidato al segretario di stato della Georgia: “Tutto quello che voglio fare è questo: voglio solo trovare 11.789 voti, che sono molto più di quelli che abbiamo. Perché abbiamo vinto lo Stato“.
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Non si è fatto attendere il commento della vice presidente eletta Kamala Harris che riguardo alle pressioni di Trump verso il segretario della Georgia ha attaccato: “È un insolente –riporta Ansa– sfrontato abuso di potere da parte del presidente degli Stati Uniti“.