Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, martedì 5 gennaio, ha reso noti i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando alla tabella sanitaria odierna, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 2.181.619 con un incremento di 15.378 unità. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontano a 569.161 (-1.297), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 2.569 in totale e 10 in meno rispetto a ieri. I guariti sono in totale 1.536.129 con un incremento di 16.023 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 649 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 76.329.
La Regione Basilicata, si legge nelle note, ha segnalato che è in corso di verifica e validazione il numero totale dei guariti. La Regione Emilia Romagna ha eliminato 3 casi dei giorni passati in quanto giudicati non casi Covid-19
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 4 gennaio
Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha comunicato il consueto aggiornamento relativo all’epidemia da Covid-19. Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, il numero dei casi di contagio complessivi era salito a 2.166.244 . In calo i soggetti attualmente positivi che risultavano essere 570.458 così come i ricoveri in terapia intensiva che ammontavano a 2.579 pazienti. Le persone guarite erano in totale 1.520.106. Purtroppo si aggrava ancora il bilancio delle vittime che portava il totale a 75.680.
La Regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 2 casi dei giorni passati, in quanto giudicati non casi Covid-19.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 4 gennaio: 348 decessi nelle ultime 24 ore
Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 3 gennaio
Aggiornati dal Ministero della Salute i dati relativi all’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria divulgata domenica, i casi di contagio erano saliti a 2.155.446. Tornavano in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 576.214. In aumento, invece, i ricoveri in terapia intensiva che contavano 2.583 pazienti. I guariti erano in totale 1.503. Saliva il bilancio complessivo delle vittime dall’inizio dell’emergenza giunto a 75.332.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino 3 gennaio: i numeri dell’epidemia in Italia
Nuovo Decreto: cosa prevede. Fine delle festività, rimangono i divieti
Dopo domani termineranno gli effetti del D.L. Natale e gli italiani si chiedono quali siano le intenzioni del Governo in merito alle misure di contenimento. Quanto al DPCM, invece, i suoi effetti si estenderanno sino al 15 gennaio. In questo lasso di tempo, è probabile che l’Esecutivo vari nuovi ed ulteriori norme, avvalendosi degli strumenti di legge in suo possesso.
Come preannunciato negli scorsi giorni, ed ora ribadito dal Ministro Boccia, è quasi certo che i valori determinanti l’inserimento di una Regione in una zona piuttosto che in un’altra verranno inasprite. In sostanza, quindi, l’indice di contagio che prima avrebbe collocato una unità in zona gialla, oggi con l’abbassamento della soglia potrebbe farla finire in arancione.
Paventata anche l’ipotesi che nei weekend l’Italia potrebbe essere tutta di quest’ultimo colore, con tutte le conseguenze del caso. Si potrebbe dover far visita ai parenti con le stesse modalità stabilite per le Festività Natalizie (massimo due e dal conteggio esclusi soggetti di età inferiore ai 14 anni e disabili).
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Nuovo Decreto: cosa prevede. Fine delle festività, rimangono i divieti
Covid-19, donna guarita da mesi affetta ancora da parosmia
Soffrirebbe di parosmia Alessandra. In sostanza la giovane donna a distanza di tre mesi dalla sua negativizzazione dal coronavirus sentirebbe odore di sigarette. Un sintomo di strascico del virus davvero singolare, considerato che lei non ha mai fumato nella sua vita. La donna ha raccontato la sua esperienza alla redazione di Fanpage dichiarando: “Mi sembra di impazzire, la sento nelle narici e in gola, è una sensazione indescrivibile“.
Scientificamente, pare che il virus quando colpisce eliminando gusto ed olfatto agisca danneggiando i tessuti percettivi. Prima che i nervi si riparino vi sarebbe bisogno di un lungo periodo, durante il quale la percezione dei sensi risulta distorta.
Gli affetti da parosmia avvertono costantemente un odore acre che si associa all’affumicato, o meglio alla puzza di bruciato. Alessandra ha raccontato alla redazione di Fanpage che inizialmente non si era accorta di questa patologia. Avvicinandosi a bevande e cibi ne distingueva perfettamente l’odore. D’un tratto avrebbe iniziato ad avvertire odore di sigaretta nei momenti più disparati, quando nessuno intorno a lei fumava.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, donna guarita da mesi affetta ancora da parosmia
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Una circostanza che l’avrebbe condotta a lavarsi continuamente i capelli ed a fare spessissimo il bucato. Una sorta di ossessione per eliminare quella fastidiosa puzza.