Sembra essere andato nel modo migliore la somministrazione del vaccino italiano prodotto da ReiThera, ai 100 volontari nella fase uno. Per la fase due e la fase tre delle sperimentazioni serviranno altri sei mesi.
Il vaccino italiano prodotto da ReiThera può essere considerato sicuro. Le prime somministrazioni erano avvenuto il 24 agosto. Intanto sono stati presentati i dati della fase una della sperimentazione. Sembra essere andato nel modo migliore la somministrazione ai 100 volontari, per loro nessuna reazione allergica. Il sistema immunitario è stato attivato, sia sul fronte degli anticorpi che bloccano il virus in circolazione, sia sul fronte delle cellule T, che distruggono le cellule del nostro organismo già infettate.
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Il vaccino italiano di ReiThera ha funzionato nella fase Uno e basta una sola dose.
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Il direttore scientifico dello Spallanzani Giuseppe Ippolito, alla presentazione dei risultati della Fase 1 della sperimentazione del Vaccino GRAd-CoV2, ha spiegato nei primi 28 giorni dalle vaccinazioni, si è ottenuto un ottimo risultato. Inoltre rispetto a Moderna e Pfizer che hanno avuto degli effetti indesiderati, ReiThera non ha causato nessuna reazione allergica. “C’è stata un po’ di infiammazione sul sito di iniezione. Le reazioni sono state comunque inferiori a quelle di Moderna e Pfizer”. – spiega Giuseppe Ippolito, direttore scientifico dello Spallanzani -. “I volontari hanno sentito in qualche caso mal di testa, stanchezza o poche linee di febbre”. Una sola dose, è questa la novità del vaccino di ReiThera. Con una sola dose quindi, gli anticorpi raggiungono il picco dopo 4 settimane, poi restano costanti. Per gli altri due vaccini invece, quello di Moderna e Pfizer è necessario somministrare una doppia dose per avere effetto.
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Il protocollo sarà presentato alle agenzie regolatorie in tempi brevi e l’ipotesi è quella di chiudere la fase 3 entro l’estate. Le fiale possono essere conservate a 2-8 gradi.