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L’aneto, un’erba aromatica dalle proprietà benefiche e perfetta in cucina

Profumata, gustosa e bella da vedere. Stiamo parlando dell’aneto, un’erba aromatica perfetta da usare in cucina, per fare delle tisane e decotti gustosi ma soprattutto benefici. Infatti, i suoi benefici per la salute sono conclamati, dalle proprietà diuretiche a quelle digestive, da quelle calmanti alle respiratorie. Non puoi non conoscere questa meravigliosa erba aromatica e utilizzarla.

L’aneto è un’erba aromatica molto profeta e ricca di proprietà benefiche da usare in cucina ma non solo (Foto di milesz da Pixabay)

In questo articolo ti spiegheremo come usare l’aneto in cucina, per realizzare fantastici piatti raffinati con un tocco gourmet per i tuoi ospiti. In più, ti mostreremo anche come usare questa erba aromatica per il tuo benessere e la tua salute.

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L’aneto, cos’è e qual è la sua storia

L’aneto è un’erba aromatica molto amata soprattutto nella cucina nordica. Le sue origini sono antichissime (Foto di Hans Braxmeier da Pixabay)

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L’aneto è una pianta erbacea dai piccoli fiori appartenente alla famiglia delle Apiaceae e comprende poche specie, non più di una ventina, distribuite soprattutto nell’Emisfero boreale cioè Europa, Asia occidentale e India. La sua famiglia, delle Apiaceae però comprende 460 generi per 4.250 specie.

In genere sono piante vigorose e robuste, quindi di facile coltivazione. L’aneto apprezza l’esposizione al sole pieno e i terreni ben drenati.

Teme i suoli troppo umidi e le male erbe, per cui sono necessarie ripetute sarchiature per tenere libero il terreno attorno alle piante. In Inghilterra è coltivato fin dal XVI secolo.

Questa piante è caratterizzata da piccoli fiori dai quali si formano i semi che sono molto piccoli, di colore beige e di forma ovoidale.

I semi freschi dell’aneto non hanno un buon odore ma diventano molto aromatici una volta essiccati, dal lieve aroma di anice e finocchio. Le foglie fresche invece vengono anche impiegate in usi culinari farmaceutici.

Questa pianta, originaria del bacino mediterraneo, è stata utilizzata da diverse civiltà a partire dai popoli ebraici che la usavano come se fosse un ortaggio.

Gli Egizi, invece, più di 5.000 anni fa, la usavano come pianta medicinale, mentre sia i Greci che i Romani per il suo profumo e le sue virtù medicinali.

Si tratta di una pianta così antica da essere persino menzionata nel Vangelo secondo Matteo: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell’aneto e del cumino e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà.”

Infine, senza andare troppo lontano, fino a qualche decennio fa l’aneto era considerato un antenato della gomma da masticare.

Negli Stati Uniti, infatti, i semi di aneto e di finocchio erano chiamati “meeting seed” perché venivano dati da masticare ai bambini per farli stare buoni durante i lunghi e noiosi sermoni.

 

Ecco tutte le proprietà benefiche dell’aneto

L’aneto è un’erba aromatica dalle tante proprietà benefiche per la salute dell’organismo (Foto di milesz da Pixabay)

Le proprietà benefiche dell’aneto sono molteplici. Iniziamo, però, a spiegare quali sono i principi attivi. Devi sapere, infatti, che l’Aneto ha importanti caratteristiche nutraceutiche e terapeutiche.

Ti basti sapere che 100 grammi di aneto contengono 43 kcal, oltre a 3,46 g di proteine, 7,02 g di carboidrati, 1,12 g di grassi, 0 mg di colesterolo, 2,1 g di fibra alimentare.

Non solo, si tratta di una vera e propria miniera di sostanze benefiche per l’organismo. L’aneto è un’erba aromatica ricca di minerali come calcio, sodio, fosforo, potassio, ferro, magnesio, zinco, rame, manganese e selenio. Inoltre è molto ricco di vanadio.

Non solo proteine, carboidrati e minerali ma anche vitamine. L’aneto è molto ricco di vitamina A, vitamina B1 e B2, Folati ed Acido ascorbico. Ovviamente le concentrazioni sono legate alle modalità di coltivazione e alle condizioni climatiche.

Come ti abbiamo già detto, l’aneto è impiegato in cucina, soprattutto nei piatti nord europei, ma è anche un ottimo rimedio curativo e ora ti spiegheremo quali sono i suoi incredibili benefici.

Devi sapere che la fitoterapia contemporanea, cioè quella disciplina che prevede l’utilizzo di piante o estratti di piante per la cura delle malattie o per il mantenimento del benessere psicofisico, ricorre all’aneto per moltissime cose.

Per esempio, i semi dell’aneto e in minor misura alle foglie possono essere usati per alleviare difficoltà digestive, coliche, irritazioni alle mucose orali ma anche per aumentare la secrezione lattea.ù

Le proprietà dell’aneto comunque sono molte, tanto che questa spezia è utilizzata sin dall’antichità come rimedio naturale per molti disturbi. Basti pensare che l’aneto è ricco di proprietà carminative cioè favorisce l’espulsione di gas da stomaco e intestino.

Non solo, ha proprietà antispasmodiche per cui è perfetto in caso di coliche, crampi allo stomaco e singhiozzo. È inoltre un ottimo rimedio naturale contro l’alitosi.

Può essere alleato di tutte le donne perché grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative lo rendono un grande alleato contro la cellulite poiché aiuta a eliminare le scorie, causa dell’accumulo di liquidi in eccesso.

Secondo alcuni specialisti bere un infuso di semi di aneto prima di andare a letto è un’ottima abitudine poiché questa erba aromatica favorisce la digestione e combatte l’insonnia.

Infine, un’altra incredibile proprietà dell’aneto è quella di curare e rigenerare le unghie. Secondo gli esperti i semi frantumati o le foglie dell’aneto sono ottimi per preparare impacchi rinforzanti.

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Tisane e decotti all’aneto, l’alleato del tuo benessere intestinale

La tisana all’aneto può essere un rimedio infallibile contro il gonfiore addominale e un ottimo anti infiammatorio (Foto di StockSnap da Pixabay)

L’aneto, come abbiamo appena detto, veniva e viene ancora oggi utilizzato per scopi terapeutici o curativi e può essere impiegato in vari modi. Messo in infusione però è il metodo migliore per lenire alcuni fastidi.

Pare infatti che l’infuso di aneto favorisce la digestione e lenisce i dolori colitici. Si tratta di una bevanda molto semplice da preparare, molto profumata e dal gusto fresco e saporito.

Per preparare l’infuso di aneto ti basterà mettere in un pentolino 125 ml di acqua e portarla a ebollizione. Intanto in una tazza capiente ti consigliamo di versare i semi di aneto e un cucchiaino di miele.

Quando l’acqua sarà arrivata a bollore versala nella tazza con i semi e il miele. A questo punto lasciala riposare per qualche minuto e gustala.

Attenzione, poiché il miele conferisce molta dolcezza all’infuso ti raccomandiamo di non usare zuccheri bianchi raffinati o dolcificanti. Questo infuso, inoltre, permetterà di fermare il singhiozzo, il mal di testa e la tosse infantile.

Un’altra opzione per degustare l’aneto è quella di fare un decotto con aneto in semi e foglie, alloro e fichi secchi. Questo preparato è particolarmente indicato per indigestione, vomito nervoso, flatulenza, per l’allattamento, gas intestinali, spasmi, crampi e anche come antisettico intestinale.

In questo caso ti consigliamo di mettere in un pentolino abbastanza capiente due fichi secchi tagliati a pezzetti, tre foglie di alloro, una manciata di semi di aneto e un po’ di foglie. Aggiungi 125 ml di acqua e porta a bollore.

Quando il liquido starà bollendo spegni il gas e copri la pentola facendo riposare la bevanda per circa dieci minuti. Dopodiché il tuo decotto è pronto per essere gustato.

Quello che ti raccomandiamo è di non usare lo zucchero bianco raffinato per dolcificare il decotto. Ci sono già i fichi che conferiscono dolcezza ma se proprio non puoi fare a meno della sensazione di dolce ti consigliamo di usare un cucchiaino di miele mille fiori o miele di castagno.

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Ricette all’aneto per fare un figurone con i tuoi ospiti

L’aneto è un’erba aromatica perfetta da usare in cucina per via del suo aroma inconfondibile e inebriante (Foto di S. Hermann & F. Richter da Pixabay)

Come ti abbiamo già detto l’aneto è una pianta aromatica molto usata in cucina come aroma. Possono essere utilizzate sia le foglie fresche che le foglie secche ma anche i semi essiccati.

Per il suo aroma e le sue proprietà è molto simile al finocchio infatti è anche per questo conosciuto anche con i nomi di finocchio bastardo, finocchio fetido e finocchio rizu.

Devi sapere che l’aneto è un’erba aromatica molto utilizzata in Germania usato nei sottaceti, in Gran Bretagna, nei paesi dell’est Europa dove sono utilizzati per il pane e salatini o vengono aggiunti alle marinate.

L’aneto viene anche molto usato nei paesi Scandinavi e in Grecia dove è protagonista nella fantastica salsa Tzatziki.

In ogni caso, anche nel nostro Paese l’aneto viene molto utilizzato nei piatti raffinati o per così dire gourmet e prevalentemente in piatti a base di pesce. In tutta l’area del mediterraneo meridionale per conserve di verdure, marmellate, liquori e pasticceria in genere.

Adesso ti daremo qualche idea divertente per preparare a casa dei piatti impreziositi da questa speciale erba aromatica e fare un figurone con i tuoi amici.

  • Crocchette di salmone e patate. Si tratta di gustosissimi bocconcini di pesce facili e veloci da preparare, ideali da servire come antipasto o durante un aperitivo tra amici. Inizia subito mettendo a cuocere le patate con la buccia in pentola a pressione per circa 20 minuti. Poi immergi i filetti di salmone con la pelle in una pentola d’acqua bollente e cuocili per circa dieci minuti. Pulisci per bene i filetti avendo cura di non lasciare lische, squame o pezzi di pelle. Poi trita il salmone al coltello e trita anche un cipollotto che avrai precedentemente lavato e mondato, l’aneto e l’erba cipollina. In una terrina abbastanza larga metti il salmone tritato, le patate lesse passate con il passapatate o schiacciate con una forchetta, il pepe 5, il sale, il cipollotto, l’aneto, due uova, un paio di cucchiai di parmigiano e se trovi il composto troppo liquido aggiungi un po’ di pan grattato fino a trovare la giusta consistenza. A questo punto hai quasi finito. Fai delle polpette aiutandoti con due cucchiai o con le mani e passale nel pan grattato. Infine tuffale nell’olio ben caldo e cuocile fino a che non saranno ben dorate. Puoi accompagnare le polpette con una salsa allo yogurt greco che preparerai con un vasetto di yogurt greco, un pizzico di sale, un cucchiaino di olio, aneto tritato e una spolverata di pepe;
  • Salmone croccante. Questo è un fantastico secondo piatto molto gustoso ma anche semplice da preparare e soprattutto light dunque l’ideale per una dieta dimagrante. Per prima cosa prepara la panatura tagliando il pane a pezzi e mettetelo in un mixer, poi aggiungi l’aneto, il timo sfogliato, gli aghi di rosmarino e il prezzemolo. Versa anche l’olio e mixa il tutto fino a ottenere un composto omogeneo. Poi prendi i filetti di salmone che avrai avuto cura di privare delle spine e disponili su una teglia ricoperta di carta da forno. Adagia i filetti di salmone e metti un pizzico di sale e pepe e poi con cura ricoprili per bene della panatura che hai preparato precedentemente. Dopo aver ricoperto i filetti in modo omogeneo, cuoci in forno ventilato preriscaldato a 190° per circa 20 minuti. Trascorso il tempo di cottura, sforna e servi il salmone croccante ben caldo magari accompagnato dalla deliziosa salsa allo yogurt che ti abbiamo mostrato nella ricetta precedente;
  • Risotto al salmone e aneto. Questo è un classico piatto gustoso e anche molto semplice da preparare. Inizia subito tritando l’aneto, il timo e la maggiorana. A questo punto lascia ammorbidire il burro a temperatura ambiente e quando avrà raggiunto una consistenza cremosa aggiungi il trito di erbe, la scorza di limone e il sale. Intanto occupati del trancio di salmone, taglialo in piccoli pezzi e saltalo in padella con uno spicchio d’aglio e un cucchiaio di olio. Salalo per bene e tienilo da parte. Ora puoi iniziare con la preparazione del risotto tagliando finemente il porro e facendolo appassire a fuoco basso con due cucchiai di olio in una padella. Versa il riso a pioggia e tostalo qualche istante a fiamma vivace girando con un cucchiaio di legno. Sfuma con il vino banco e prosegui la cottura mescolando di tanto in tanto avendo cura che il riso non si attacchi, aggiungendo il brodo vegetale o di pesce un poco alla volta. Quando il riso sarà quasi cotto aggiungi il salmone che hai saltato precedentemente, aggiustalo di sale e mantecalo con il burro aromatizzato. Infine, metti il riso in un piatto e guarniscilo con un ciuffo di aneto fresco.

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Il liquore all’aneto

Il liquore all’aneto è un ottimo fine pasto ed è ottimo anche come digestivo (Foto di Steve Buissinne da Pixabay)

Il liquore all’aneto è un ottimo distillato semplicissimo da preparare in casa, dal gusto fresco e che aiuta a digerire soprattutto dopo un pasto molto ricco.

La sua preparazione è molto semplice ma richiede più o meno un mese di tempo. Una volta pronto, però, questo distillato si conserva per moltissimo tempo.

Come prima cosa bisogna specifica che per realizzare questo liquore va utilizzato rigorosamente l’aneto in foglie fresco che puoi comprare al supermercato o puoi comprare una piantina direttamente in un vivaio o in un negozio di piante.

Il metodo è semplicissimo. Pulisci per bene l’aneto e lavalo perché potrebbe avere impurità. Asciugalo con cura e mettilo in un recipiente con un tappo. Versa l’alcool e lascialo a riposare al buio per circa una settima.

Trascorso questo periodo, filtra l’alcol con un colino a maglie strette e mettilo in una ciotola. A questo punto noterai che il colore sarà diventato verde scuro. Ti consigliamo di buttare l’aneto che si sarà rinsecchito.

A parte prepara uno sciroppo con un litro d’acqua e lo zucchero e fai cuocere fino a quando lo zucchero non si sia sciolto completamente. A questo punto, trasferisci il liquore all’aneto nelle bottiglie di vetro e fallo riposare al fresco e al buio per circa un mese.

Trascorse le quattro settimane il liquore all’aneto sarà pronto da gustare.

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Le controindicazioni di un consumo smodato

Il consumo smodato ed eccessivo di aneto può irritare l’intestino (nastya_gepp/pixabay)

L’aneto, se utilizzato in cucina e a piccole dosi non presenta alcuna controindicazione a meno che non venga assunto da soggetti allergici al suo principio attivo. Tuttavia un uso curativo è sconsigliato in gravidanza e allattamento.

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