Una giovane interprete turca è stata ritrovata morta all’interno del proprio appartamento: numerosi dettagli richiamavano una scena di un noto film con Kevin Spacey.
Per la polizia potrebbe essersi trattato di suicidio, per gli amici invece questa è un’ipotesi totalmente da escludersi. Si apre dalla fine il racconto della tragica storia di Kristina Novitskaya, proprio come accade in alcuni film. Lei interprete turca, giovane e solare, è stata ritrovata priva di vita all’interno del proprio appartamento in circostanze alquanto singolari. A balzare all’occhio le analogie con una scena cult di un film di Kevin Spacey e Kate Winslet: The Life of David Gale.
Kristina, proprio come Constance Harraway personaggio della pellicola, sarebbe stata ritrovata morta in casa propria, legata con delle manette e soffocata da un sacchetto di plastica. Alla fine del film, seppur la scena pareva essere quella di un omicidio, si scoprirà che la donna aveva deciso di togliersi la vita.
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Turchia, giovane interprete ritrovata morta: la scena analoga a quella di un film con Kevin Spacey
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Dicono che Kristina fosse ossessionata dal film The Life of David Gale, ma è possibile che lo fosse così tanto da progettare la propria morte seguendo il copione del film? Gli amici della donna ritengono la cosa impossibile. Eppure per la polizia turca, riporta la redazione di DailyStar, l’ipotesi del suicidio sarebbe più che plausibile, considerando che all’interno dell’appartamento non vi erano segni di colluttazione e che tutte le porte erano state chiuse dall’interno. Inoltre, secondo alcun fonti interne della polizia, pare che la donna quattro giorni prima della sua morte avrebbe acquistato delle manette. Kristina Novitskaya è stata ritrovata in casa con un sacchetto di spazzatura blu sulla testa e le mani legate.
Nel film The Life of David Gale, il protagonista da cui prende il nome la pellicola, era uno stimato professore. A causa di un’accusa per stupro, però, la sua vita va in frantumi: perde il lavoro, la famiglia e si da all’alcolismo. A rimanergli accanto solo un’amica, Constance Harraway la quale lo sprona a riprendere in mano le redini della propria esistenza. Quando sembrava che le cose stessero migliorando, una nuova e pesante tegola si abbatte sulla testa del protagonista. Constance, dopo essersi abbandonata ad una notte di piacere con David ed avergli comunicato di soffrire di una leucemia allo stadio terminale, il mattino seguente viene rinvenuta sul pavimento della sua abitazione priva di vita, con le mani legate con delle manette e stuprata. La donna era morta per soffocamento, avvenuto tramite un sacchetto di plastica. All’esito dell’autopsia gli inquirenti scoprono anche che Constance aveva ingerito le chiavi dei fermi. Un metodo di tortura applicato nella Romania comunista di Ceausescu e di cui Gale aveva parlato nel corso delle sue lezioni. Fu questo l’elemento ritenuto schiacciante dalla Corte che lo fece condannare alla pena di morte.
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Le analogie, dunque, tra la morte di Constance e quella di Kristina ci sono. Tuttavia, ora, bisognerà attendere ulteriori esami ed il prosieguo delle indagini per cercare di capire cosa sia accaduto.