Non si placa ormai la guerra dei rapinatori dei rider a Napoli che stavolta decidono di condividere la bravata direttamente su Tik Tok
La triste storia si ripete per la terza volta consecutiva solo dopo pochi giorni, un nuovo rider a bordo del suo scooter viene minacciato e rapinato da giovani assalitori a Napoli. Il primo caso che è rimbalzato su tutti i maggiori notiziari nazionali è quello di Gianni Lanciano percosso e maltrattato dai suoi aguzzini, rider 50enne aggredito in Calata Capodichino lo scorso 1° gennaio.
La vittima del secondo episodio è un giovane di 33 anni, aggredito la sera del 4 gennaio a Fuorigrotta, quartiere popolare occidentale di Napoli. Anche in questo caso il ragazzo è stato privato dallo scooter che impiegava per procedere con le consegne di cibo.
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L’assalto al terzo rider, la descrizione dei fatti nelle parole di Petrone
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Per quest’ultima aggressione i giovani rapinatori hanno deciso di condividere la bravata direttamente sui social, su Tik Tok, dove si può leggere la didascalia “Facendo rapine“. Nel video, una persona ripete: “Vai che ce ‘o magnammo” ovvero “Ora lo abbiamo in pugno”.
Anche stavolta l’aggressione tra via Terracina e Fuorigrotta a carico di un altro 33enni. Due giovani gli hanno portato via lo scooter dopo averlo malmenato, si sono poi dileguati in direzioni diverse.
Il consigliere regionale di Europa Verde Francesco Emilio Borrelli cita le parole di Emanuele Petrone, portavoce dei rider di Glovo del centro di Napoli: “Quello che è accaduto a Gianni, il rider aggredito a Napoli, è la presentazione delle difficolta e dei pericoli che quotidianamente siamo costretti ad affrontare. Il problema sta nella mancanza di tutela e di diritti da parte delle istituzioni e dello Stato”.
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