Biodiesel con olio di soia, nulla di green: solo emissioni di CO2 e deforestazione

L’olio di soia che dovrebbe andare a comporre il biodiesel potrebbe apportare all’ambiente più danni che benefici: deforestazione ed emissioni di CO2 i problemi maggiori.

Biodiesel olio di soia deforestazione emissioni
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Entro i prossimi 10 anni per produrre biodiesel verrà eliminato l’olio di palma; a sostituirlo quello di soia. Eppure pare che questa soluzione non sia meno nociva della precedente. Stando a quanto riferisce la Ong Transport & Environment, la domanda del Vecchio continente di questo materiale potrebbe quadruplicarsi. Una circostanza catastrofica che condurrebbe ad una massiva deforestazione e ad una stimata emissione di quasi 40 milioni di tonnellate di CO2.

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Olio di soia per il biodiesel: grave pregiudizio per l’ambiente

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La Ong Transport & Environment ha lanciato l’allarme e chiamato in casa l’UE. Il fine è quello di richiedere un ravvedimento sulle energie rinnovabili e conseguente divieto d’impiego dell’olio di soia. Per l’Organizzazione, infatti, questo materiale utilizzato per la composizione del biodiesel sarebbe uno dei responsabili maggiori del disboscamento della Foresta Amazzonica, per non parlare del fatto che il prodotto finale sarebbe ancor più inquinante del diesel canonico.

Due anni fa pare che l’Unione Europea avrebbe consumato quasi 2 milioni di tonnellate di olio di soia per realizzare il carburante. Dati destinati a raddoppiare oggi. Stando a quanto riporta la redazione de Il Salvagente, la Transport & Environment avrebbe dichiarato che l’importazione di soia causerà una deforestazione di proporzioni epiche. Per tale ragione, ha tuonato la responsabile del settore, Cristina Mestre le leggi vanno cambiate. L’unica soluzione sarebbe assumere la medesima decisione presa per l’olio di palma, ossia farlo fuoriuscire dalla categoria green. L’Italia sull’utilizzo dell’olio si soia pare abbia optato per un secco no, come anche la Francia.

Cristina Mestre avrebbe chiosato affermando che la strategia adottata dall’Europa per i biocarburanti sarebbe completamente fallimentare. Necessiterebbe di una rapida revisione.

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A suo avviso sprecare vaste colture per alimentare le auto è ancor peggio di bruciare diesel. Ciò alla luce anche della sempre più crescente produzione di veicoli elettrici.

M.S.

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