Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, giovedì 7 gennaio, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha pubblicato i nuovi dati relativi all’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna, i casi di contagio ad oggi sono saliti a 2.220.361 con un incremento di 18.020 unità rispetto a ieri. Tornano in aumento i soggetti attualmente positivi che ammontano a 571.055 (+2.343) così come i pazienti in terapia intensiva (+16) che risultano essere in totale 2.587. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 1.572.015 con un incremento di 15.659 unità. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime in Italia con 414 decessi registrati nelle ultime 24 ore hanno portato il totale a 77.291.
La Regione Friuli Venezia Giulia, si legge nelle note, ha comunicato che, a seguito di ricalcolo, 396 casi già positivi a test antigenico, sono stati aggiunti al totale dei positivi da tampone molecolare.
Aggiornato dal Ministero della Salute lo stato dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio ieri erano saliti a 2.201.945. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che risultavano essere 568.712. Salivano, invece, i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva in totale 2.571. Le persone guarite erano giunte complessivamente dall’inizio dell’emergenza a 1.556.356. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 548 decessi che portavano il bilancio delle vittime in Italia a 76.877.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di un caso in quanto duplicato. Anche l’Emilia Romagna eliminava 4 casi dei giorni passati, in quanto giudicati non casi Covid-19.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 6 gennaio: prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi
Il Ministero della Salute ha aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando alla tabella sanitaria divulgata martedì, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 2.181.619. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 569.161, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva: 2.569 in totale. I guariti erano in totale 1.536.129. Nelle ultime 24 ore si erano registrati nuovi decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 76.329.
La Regione Basilicata, si leggeva nelle note, segnalava che era in corso di verifica e validazione il numero totale dei guariti. La Regione Emilia Romagna eliminava 3 casi dei giorni passati in quanto giudicati non casi Covid-19.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 5 gennaio: i numeri dell’epidemia in Italia
l Governo è intervenuto stabilendo nuove misure anti-Covid per il periodo dal 7 al 15 gennaio utilizzando lo strumento del decreto legge. Attraverso quest’ultimo sono state disposte norme che regolano gli spostamenti tra le diverse zone del Paese. In questo lasso di tempo è stato stabilito che sull’intero territorio nazionale sia in vigore la cosiddetta zona gialla “rafforzata”, ad eccezione dei giorni 9 e 10 gennaio.
Da un punto di vista meramente pratico questa zona gialla rafforzata prevede di fatto misure restrittive analoghe a quelle che venivano applicate prima del 24 dicembre in quasi tutte le regioni d’Italia. Ad essere stati modificati i criteri per l’assegnazione della fascia di rischio di ciascuna regione, ossia quei valori che a far data da domani consentiranno al Governo di inserire una Regione all’interno di una zona piuttosto che un’altra. Ciò sempre in base all’andamento della curva epidemiologica.
In zona gialla rafforzata sarà sempre vigente il coprifuoco dalle 22 alle 5: ciò significa che non si potrà lasciare la propria abitazione in quel lasso di tempo eccezion fatta qualora sussistono specifiche e comprovate esigenze. Non ci sarà alcun bisogno di autocertificazione potendosi spostare senza limiti all’interno dei confini regionali. A rimanere vigenti il divieto di assembramenti e l’obbligo di indossare la mascherina.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, Italia da oggi in zona gialla “rafforzata”: cosa è consentito
Un vero scandalo ha coinvolto la sanità modenese, precisamente a Baggiovara. Dopo le somministrazioni di alcune dosi del vaccino al personale sanitario quelle rimanenti avrebbero dovuto essere preservate per la turnazione del giorno seguente. Tuttavia, parrebbe che alcuni operatori sanitari le abbiano conservate per sé, si da poter consentire la vaccinazione ai propri familiari.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Scandalo Vaccini: gli operatori sanitari tengono per sé le dosi avanzate
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In realtà avrebbero spiegato i soggetti coinvolti che la verità sarebbe ben altra. Pare che le dosi finite iniettate nei conoscenti sarebbero andate sprecate in quanto non sarebbe stato possibile utilizzarle il giorno seguente.
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