Terni: un disabile di 51 anni subisce un aggressione e i rapinatori, che sfruttano le sue difficoltà, lo picchiano a calci e pugni per impossessarsi del portafoglio: finiti in arresto
Nel pomeriggio del 4 dicembre scorso, un disabile di 51 anni di Terni esce di casa con l’aiuto del suo carrellino per gettare i rifiuti, ma incorre in una vigliacca aggressione. Ci troviamo in via Porta San Giovanni, nei pressi del condominio dell’uomo, quando i due rapinatori, una donna del 2000 e un uomo del ’78, lo colgono alle spalle. Lo spingono a terra, gli tappano la bocca e lo picchiano per immobilizzarlo con calci e pugni. Riescono in questo modo a impossessarsi del portafoglio che conteneva bancomat, documenti e 160 euro. L’uomo indebolito riesce con molta fatica a rincasare e dare l’allarme, soccorso dai familiari.
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In pochissimo tempo arrivano le forze dell’ordine per iniziare le indagini e interrogano la vittima, ma scossa non riesce a fornire informazioni specifiche circa le tempistiche dell’aggressione. Tuttavia il condominio, situato nei pressi dell’accaduto, presenta un impianto di videosorveglianza, che ha permesso ai carabinieri di individuare i rapinatori attraverso le immagini visionate.
La donna, che aveva precedenti penali, è stata immediatamente riconosciuta nonostante portasse la mascherina, l’uomo invece è stato catturato grazie al dettaglio dei pantaloni strappati, indossati per compiere altri crimini. Anche la donna fornisce un ulteriore indizio attraverso i vestiti, infatti poche ore dopo l’aggressione, sottoposta a sorveglianza speciale, si è recata in questura per l’obbligo di firma con gli stessi indumenti ritratti dalle telecamere.
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I militari, perquisendo la casa della rapinatrice, hanno sorpreso l’uomo intento a nascondersi nel letto contenitore con l’uso di lenzuola e coperte. Quest’ultimo è stato portato nel carcere di Sabbione, la donna invece è stata posta agli arresti domiciliari.
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