Il Cts chiama la zona rossa, si valuta anche la chiusura delle scuole con didattica a distanza per elementari, medie e superiori
Sembrerebbe già pronta la relazione da consegnare al governatore. Il Comitato Tecnico Scientifico esorta il presidente Nello Musumeci per i dati emersi negli ultimi giorni relativi alla regione Sicilia, la registrazione dei contagi è preoccupante.
Infatti i numeri si quantificano in 1435 positivi su 8572 tamponi processati, si tratterebbe del 16,7%, 36 sono i deceduti e gli ospedali si trovano sempre più in crisi.
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Sicilia in zona rossa, le scuole potrebbero chiudere
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Il Comitato Tecnico Scientifico dopo le riunioni di questi giorni avrebbe ipotizzato, secondo anche quanto riportato nel sito dell’Ansa, delle misure più restrittive per tamponare la situazione sempre più complessa. Tuttavia si potrebbe pensare di diversificare le limitazioni attenendosi alla linea epidemiologica.
L’ipotesi sarebbe quella di chiudere gli istituti scolastici affidandosi alla didattica a distanza: la scuola elementare, per la quale il termine potrebbe essere fissato il 18 dicembre, e la scuola media e superiore, fino alla fine del mese.
Decisiva sulla valutazione la condizione problematica dei reparti di terapia intensiva, che non riguarda solo la regione Sicilia. In tutta Italia si vede in aumento il numero di ricoverati. Si attendono le posizioni della politica.
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Rilevato anche un allentamento nella decrescita dei contagi su tutto il territorio nazionale. L’indice di trasmissibilità sarebbe salito in occasione delle festività per molte regioni, dove si registra anche sopra 1, dato che non si registrava da sei settimane. Le prossime ore saranno decise per il Governo per capire come intervenire nuovamente. Un esecutivo alle prese con Renzi e le sue “minacce” a Giuseppe Conte .