Canone Rai 2021. Scopriamo chi ha diritto a non pagare l’imposta sulla detenzione di apparecchi per la ricezione di segnali radiotelevisivi
Il Canone Rai è una delle imposte più longeve in Italia. Risale addirittura al periodo pre-repubblicano, venne introdotto con un regio decreto-legge del 21 febbraio 1938. In realtà, in quel periodo non esisteva nemmeno la Rai stessa. Si chiamava ancora EIAR. Siamo agli albori dell’introduzione del televisore nelle case della popolazione. Solo pochissime persone avevano la possibilità di averne uno e il canone era considerato una tassa sulla ricchezza.
In cosa consiste in effetti? Ancora oggi è un’imposta sulla detenzione di apparecchi abili alla ricezione di segnali radiotelevisivi sul territorio italiano. Non si paga in base al numero di apparrecchi posseduti ma copre tutti quelli detenuti nella propria residenza dal titolare e da altri membri presenti nello stato di famiglia.
Il Canone Rai rappresenta una delle tasse più evase nel nostro paese, con stime superiori al 25%. Per questo motivo, mediante la legge di stabilità 2016 del Governo Renzi, si è deciso di includere automaticamente il pagamento nelle bollette dell’energia elettrica.
LEGGI ANCHE -> Bonus 100 euro: novità in arrivo sul nuovo decreto
Canone Rai 2021: esenzione. Come ottenerla
LEGGI ANCHE -> Bonus Famiglia 2021, quanto entrerà nelle casse degli italiani
Sono esonerate dal pagamento del Canone Rai le seguenti categorie di persone:
- coloro che non detengono apparecchi dotati di sintonizzatore per la ricezione del segnale, sia terrestre che satellitare;
- anziani over 75 titolari con un reddito che non superi 8.000 euro;
- invalidi civili che soggiornano in un casa di riposo;
- militari delle Forze Armate Italiane;
- militari di cittadinanza straniera appartenenti gli stati della Nato;
- agenti diplomatici e consolari;
- rivenditori e riparatori TV.
La richiesta di esenzione è valida solo per l’anno in corso. Dovrà dunque essere rinnovata di volta in volta per gli anni successvivi. La domanda va fatta tramite raccomandata, tramite email, rivolgendosi ai Caf di fiducia o tramite il proprio commercialista. La richiesta va inoltrata entro il 31 gennaio 2021; se pervenuta dal giorno successivo, sarà valida l’esenzione soltanto del secondo semestre, si dovrà quindi pagare comunque metà del canone.
Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter
La raccomandata va spedita a: Agenzia delle entrate – Direzione Provinciale I di Torino – Ufficio Canone TV – Casella postale 22 – 10121 Torino. L’email invece è la seguente: cp22.canonetv@postacertificata.rai.it .