I carabinieri di Bacoli (Napoli) hanno fermato il figlio della compagna di Luciano Caronte, il 60enne ritrovato ieri sera morto in casa.
Possibile svolta nel caso dell’uomo ritrovato senza vita nel suo appartamento di Bacoli, in provincia di Napoli, nella serata di ieri. La vittima era stata trovata con una profonda ferita al petto provocata da una coltellata. Dopo alcune ore, i carabinieri hanno eseguito un ordine di fermo per omicidio aggravato nei confronti di un ragazzo di 30 anni. Il 30enne, affetto da disturbi psicotici, sarebbe il figlio della compagna della vittima.
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Napoli, 60enne accoltellato in casa: fermato il figlio 30enne della compagna
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Un ragazzo di 30 anni è stato fermato per l’omicidio di Luciano Caronte, il 60enne ritrovato senza vita nella serata di ieri, lunedì 11 gennaio, a Bacoli, comune in provincia di Napoli. La vittima, secondo quanto riporta la redazione di Napoli Today, presentava una profonda ferita al petto provocata presumibilmente da una coltellata che potrebbe essere stata sferrata con un coltello da cucina.
Giunti presso l’abitazione, dove la vittima viveva insieme alla compagna ed ai due figli di quest’ultima, i sanitari del 118 hanno provato a rianimare Caronte, ma ogni sforzo si è rivelato inutile. Il personale medico ha dichiarato il decesso sul posto.
Nell’immediato i carabinieri, intervenuti insieme ai soccorsi, hanno fatto scattare le indagini per ricostruire quanto accaduto e rintracciare il responsabile. Dopo alcune ore, riporta Napoli Today, i militari dell’Arma hanno eseguito un provvedimento di fermo nei confronti del figlio della compagna di Caronte, un 30enne incensurato ed affetto da disturbi psicotici.
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Il 30enne, che gli investigatori sospettano possa essere l’autore dell’omicidio, è stato accompagnato presso il carcere di Poggioreale in attesa della convalida del fermo. Intanto le indagini proseguono per chiarire i contorni della vicenda.