Crisi di Governo, il premier accetta le dimissioni dei ministri: “Grave danno al Paese”

Il premier Conte ha accettato le dimissioni delle dei ministri Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto che hanno aperto una crisi di governo.

Giuseppe Conte accetta dimissioni crisi governo
Il premier Giuseppe Conte (Getty Images)

Nella giornata di ieri il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, ha annunciato le dimissioni dei ministri Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto. Una decisione che si respirava da giorni ma che comunque ha spiazzato tutti considerato il delicato momento che sta attraversando il Paese alle prese con l’epidemia. Il premier Giuseppe Conte h accettato le dimissioni dicendosi, nel corso del Consiglio dei Ministri di ieri, profondamente rammaricato aggiungendo di aver provato sino all’ultimo ad evitare questo scenario che ha aperto la crisi di governo.

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Crisi di Governo, il premier Conte accetta le dimissioni dei ministri: “Grave danno al Paese

Matteo Renzi
Matteo Renzi (Getty Images)

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Ho provato fino all’ultimo minuto utile ad evitare questo tipo di scenario e voi siete testimoni degli sforzi fatti in ogni sede e ad ogni livello di confronto“. Queste le parole, riportate dalla redazione di Tgcom24, del presidente del Consiglio in merito alle dimissioni dei ministri Bellanova e Bonetti e del sottosegretario Ivan Scalfarotto annunciate ieri da Matteo Renzi in conferenza stampa. Il premier che ha accettato le dimissioni ed informato il presidente Mattarella, nel corso del consiglio dei ministri, riunitosi ieri sera per approvare le nuove norme anti-Covid, ha spiegato di essere sinceramente rammaricato per quanto accaduto.

Il primo ministro ha poi proseguito spiegando che Italia Viva si è assunta la responsabilità di aprire una crisi di governo in un momento molto delicato provocando così un “un notevole danno al Paese nel pieno di una pandemia“. “Due giorni fa e oggi – aggiunge il premier, come riporta Tgcom24ho ribadito che avevo preparato un lista di priorità per un confronto da mettere in atto quando il Recovery sarebbe stato approvato, in serata le misure anti-Covid, la proroga dello stato di emergenza, giovedì lo scostamento di bilancio“. Conte ha proseguito dichiarando che il Governo non si è mai sottratto ad un confronto, anche se questo diventa molto complicato quando il “terreno è disseminato continuamente di mine difficilmente superabili“.

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Camera dei Deputati
(Getty Images)

Infine Conte ha concluso spiegando di aver offerto la disponibilità ad un tavolo di legislatura, ma nonostante ciò sono arrivate comunque le dimissioni delle ministre e del sottosegretario. Adesso rimane da capire quali possano essere gli scenari che si apriranno oggi, circostanza che tiene con il fiato sospeso il Paese intero.

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