Il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge con le nuove disposizioni anti Covid-19, tra cui l’introduzione della zona bianca.
Nonostante la delicata situazione in Parlamento, il Governo ha approvato un nuovo decreto legge con nuove norme per cercare di limitare la diffusione dell’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Con il nuovo decreto, oltre all’introduzione di nuove disposizioni anti-Covid, l’esecutivo ha prorogato lo stato d’emergenza sino al prossimo 30 aprile. Tra le novità, come avevano anticipato alcune indiscrezioni nei giorni scorsi, vi è anche l’istituzione di una zona bianca che si affiancherà alle già esistenti rossa, arancione e gialla.
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Nella serata di ieri, il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge che introduce nuove norme anti Covid. Come si legge nella nota pubblicata sul sito del Governo, il decreto ha confermato, sino al prossimo 15 febbraio, il divieto di ogni spostamento tra Regioni o Province autonome diverse ad eccezione di comprovate esigenze di necessità, salute o lavoro. Rimane consentito il rientro presso la propria abitazione di residenza o domicilio. Inoltre, dal 16 gennaio al 5 marzo, su tutto il territorio nazionale, sarà consentito, una sola volta al giorno, spostarsi verso un’abitazione privata dalle 5 alle ore 22 ad un massimo di due persone, oltre a quelle conviventi nell’abitazione in questione.
Tra le novità del decreto vi è quella dell’introduzione tra le fasce di rischio della cosiddetta zona bianca. In tale area rientreranno le regioni con il livello di rischio più basso ed un’incidenza dei contagi, per tre settimane consecutive, inferiore a 50 casi ogni 100mila abitanti. Il Governo precisa che in zona bianca non si applicheranno le misure restrittive previste dai Dpcm per le altre zone di rischio, ma le attività seguiranno protocolli specifici. In questa area, però, potranno comunque essere adottate misure restrittive attraverso Dpcm relativamente ad ” attività particolarmente rilevanti dal punto di vista epidemiologico“. Ovviamente, come per le altre zone, anche in quella bianca rimangono le norme basi anti contagio, come il divieto di assembramenti e l’obbligo di indossare la mascherina.
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Al momento, analizzando i dati e l’incidenza dei contagi nessuna delle regioni del nostro Paese può essere collocata in zona bianca, circostanza che si spera possa variare nel corso delle prossime settimane. L’introduzione di questa area bianca, come spiegato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, è difatti un segnale per il futuro.