Scontri Usa: secondo Impeachment per Donald Trump

La Camera approva la mozione: il presidente Donald Trump si prepara al secondo processo d’impeachment al Senato.

Ultimamente bannato anche dal social media Snapchat, il presidente uscente è sempre più isolato e solo, nonché sotto impeachment per la seconda volta. “Un pericolo evidente e presente”, così lo ha definito la leader della Camera Nancy Pelosi. “Non solo il presidente ha istigato un rivolta” – continua la donna – “ma ha anche trascorso mesi nella progettazione di una violento attacco alla democrazia americana:”

Accusato per incitamento all’insurrezione al Campidoglio degli Stati Uniti, la Camera dei Rappresentanti ha approvato la mozione: Donald Trump deve prepararsi al secondo processo d’impeachment al Senato. La Camera dei Rappresentanti ha votato questo mercoledì per mettere nuovamente sotto accusa il presidente americano. Questi, giudicato responsabile dell’agghiacciante aggressione durante il Congresso di Washington, si aggiudica il primo posto nella storia di unico presidente a esser stato messo sotto accusa per ben due volte. Il secondo Impeachment è stato approvato con una rapidità senza precedenti e sarà affidato al Senato, dove Donald Trump dovrà presentarsi per affrontare il processo.

LEGGI ANCHE >>> Ispettori a Wuhan: avviata l’indagine dell’OMS sull’origine del Covid-19

Bipartisan Impeachment: la Camera recisa in due

TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Coronavirus, il CEO di Moderna: “dovremo conviverci per sempre”

A differenza del primo, il secondo Impeachment è bipartisan. In particolare, mentre nel primo l’Ucrainagate aveva fatto muro in maniera netta; di fronte al secondo, il partito mostra oggi delle pericolosissime crepe. Difatti la Camera dei rappresentati si è presentata recisa in due: la maggioranza dei repubblicani ha votato a sfavore dell’Impeachment, secondo loro una decisione “troppo rapida e controversa”; mentre i restanti, circa una decina, hanno espresso la loro approvazione. Secondo i notiziari locali, la chiave di volta è proprio il senatore Mitch McConnell, il quale avrebbe appoggiato privatamente l’impeachment di Trump. Ora, al Senato bastano 17 dei 50 senatori del Grand Old Party per raggiungere i due terzi richiesti per l’esecuzione effettiva della condanna. In seguito, sarà sufficiente la semplice maggioranza per impedire a Donald Trump di ricoprire futuri nuovi incarichi pubblici. Tra i vari divieti vi è anche quello dell’impossibilità di ricandidatura alla presidenza nel 2024.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale e sulle nostre notizie di gossip, televisione, musica, spettacolo, cronaca, casi, cronaca nera e tanto altro, seguici sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Il secondo impeachment è stato il culmine, quasi inevitabile, di quattro lunghi anni che hanno distrutto la nazione. L’America è ancora fratturata, arrabbiata e abbandonata a se stessa.

Fonte The New York Times

Gestione cookie