Covid-19, in Brasile ospedali al collasso: terminato l’ossigeno per i pazienti

A Manaus, in Brasile, è terminato l’ossigeno in alcuni ospedali, dove per queste ragioni alcuni pazienti Covid stanno perdendo la vita.

Coronavirus
(Getty Images)

I numeri relativi alla pandemia da Covid-19 a livello mondiale continuano a crescere esponenzialmente. In diversi Paesi la situazioni è divenuta critica per via della pressione sulle strutture ospedaliere. Tra questi anche il Brasile, dove in alcune zone i medici hanno lanciato un drammatico appello chiedendo forniture adeguate ed assistenza. Gli operatori sanitari hanno affermato, difatti, che nei reparti è terminato l’ossigeno e, per queste ragioni, alcuni pazienti stanno morendo.

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Una situazione drammatica quella che si sta vivendo in questi giorni a Manaus, la capitale del grande stato di Amazonas, ed in Amazzonia, in Brasile. Gli ospedali sarebbero praticamente al collasso e avrebbero finito l’ossigeno, circostanza che sta provocando la morte dei pazienti ricoverati. A rendere noto quanto accaduto, è stata un’operatrice sanitaria che ha pubblicato un filmato, divenuto in poche ore virale sul web accompagnato dal hashtag #oxigenioparamanaus. L’operatrice ha lanciato un appello chiedendo a chiunque abbia una bombola di ossigeno di portarla in ospedale: “Moltissime persone stanno morendo. Per favore aiutateci“. Jessem Orellana, membro dell’istituto di ricerca scientifica Fiocruz-Amazonia, come riporta la redazione del quotidiano locale Folha de Sao Paulo, ha spiegato che la mancanza di ossigeno avrebbe trasformato alcuni centri in una sorta di “camera di soffocamento” per le persone ricoverate.

Secondo quanto riporta Folha de Sao Paulo, i medici e gli operatori sanitari stanno affrontando una situazione disperata e, per cercare di mantenere in vita i pazienti, stanno effettuando la ventilazione manuale.

L’appello ha mobilitato immediatamente il Governo brasiliano che inviato forniture di ossigeno presso le strutture di Manaus, come testimoniato dalle foto pubblicate dal vicepresidente Hamilton Mourão sul proprio profilo Twittee. Anche molti personaggi famosi, conduttori, comici e sportivi, si sono subito attivati. Inoltre, è stato disposto il trasferimento di alcuni pazienti, per ricevere le cure adeguate, in altri ospedali del Paese. Nell’operazione, riporta Folha de Sao Paulo, dovrebbero essere impiegati un aereo dell’aeronautica militare brasiliana e uno richiesto da Ministero della Salute.

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Johns Hopkins University

Stando ai dati della Johns Hopkins University di Baltimora, il Brasile è il terzo paese al mondo per numero di contagi con oltre 8 milioni di soggetti risultati positivi al virus ed il secondo per numero di vittime, ad oggi più di 207 mila.

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