L’operazione “Faust” della Dda di Reggio Calabria, Direzione Distrettuale Antimafia, ha messo a segno un importante colpo
E’ scattato stamattina l’arresto di un nutrito numero di persone indagate per svariati reati. Tra i capi d’accusa, associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico-mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena. Le indagini effettuate dalla Dda di Reggio Calabria hanno condotto all’arresto di 49 individui della provincia di Reggio Calabria e di quelle di Messina, Vibo Valentia, Salerno, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia.
Tra gli arrestati, anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà, accusato di aver “accettato come candidato” le promesse di Francesco Pisano, membro della cosca Pisano, nota anche come “i diavoli di Rosarno”. Nello specifico, il candidato sindaco avrebbe accettato di favorire, direttamente ed indirettamente, alcune personalità legate alla banda in cambio di voti.
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Reggio Calabria: l’operazione condotta dalla Dda porta all’arresto di 49 persone
L’operazione “Faust“, svolta dalla Direzione distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, ha portato all’arresto di 49 persone nel Reggino e in altre province italiane. Tra questi, è stato condotto agli arresti domiciliari anche il sindaco di Rosarno, Giuseppe Idà. L’accusa è quella di aver ottenuto voti come candidato, da parte dei membri della Cosca Pisano, in cambio di alcuni “favori“.
Tra questi, la nomina di Domenico Scriva, legato a Domenico Pisano, come assessore ai lavori pubblici; modifiche, a favore di Francesco Pisano, della destinazione urbanistica di alcuni suoi terreni; collocazione del centro vaccinale in un immobile appartenente alla banda nonché realizzazione di lavori pubblici di suo interesse. Perfino la carica di vice sindaco sarebbe stata sabotata in cambio di voti.
L’operazione, dunque, ha colpito l’operatività della cosca Pisano collusa con l’organizzazione nota come società di Polistena nonché con la ‘ndrangheta locale di Anoia.
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I particolari saranno resi noti durante la videoconferenza, che si terrà alle ore 11, dal comando provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria.