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Il sesamo, come si usa in cucina e quali sono le proprietà benefiche per l’organismo

Il sesamo è una spezia molto diffusa nella cucina occidentale e tutti noi la conosciamo benissimo perché siamo abituati a vedere questi piccoli semini su pane, grissini o biscotti. Eppure non tutti sanno che il sesamo, oltre a impreziosire i nostri piatti dando loro un profumo e un’aroma speciale, è una spezia alleata del nostro benessere fisico. 

Il sesamo è una spezia profumata e aromatica che conosciamo per il suo sapore sui prodotti da forno ma presenta anche degli incredibili benefici per la salute (Foto di Pezibear da Pixabay)

In questo articolo ti spiegheremo da dove viene il sesamo e qual è la sua storia ma non solo. Qui potrai trovare interessanti modi per usare il sesamo nei tuoi piatti ma soprattutto ti mostreremo quali sono gli effetti benefici sull’organismo.

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Il sesamo, da dove viene e qual è la storia di questa spezia molto diffusa e particolarmente aromatica

I semi di sesamo si raccolgono da una pianta originaria dell’India e dell’Africa (Foto di dabok2014 da Pixabay)

Il sesamo è una pianta erbacea della famiglia delle Pedaliaceae, originaria dell’India e dell’Africa, i cui semi oleosi sono utilizzati nell’alimentazione umana e apportano molti benefici al benessere dell’organismo.

La pianta del sesamo è una pianta annuale che raggiunge i 50 cm di altezza con foglie lanceolate anche molto lunghe. I suoi fiori sono bianchi e tubolari lunghi dai tre ai cinque centimetri.

Il frutto di questa pianta è appunto il sesamo, quei piccoli semini, bianchi o neri, che ormai siamo abituati a conoscere e a gustare nei prodotti da forno ma anche in moltissimi piatti della tradizione mediterranea e non solo.

I semi di sesamo, prima di arrivare sulle nostre tavole, devono essere essiccati o tostati e a seconda del trattamento i semini appariranno di colore più chiaro o con tonalità più scura.

Uno dei motivi per i quali il sesamo è così amato è perché questa spezia non contiene glutine e quindi può essere usato per la preparazione di alimenti per celiaci.

I semi di sesamo sono molto ricchi di olio. L’olio di sesamo viene estratto e usato a scopi industriali anche se in alcune nazioni dell’Asia come il Giappone, Corea, Cina, India è usato anche per l’alimentazione umana cioè per condire piatti tradizionali.

Come abbiamo già accennato ci sono due tipi di sesamo: il sesamo bianco e il sesamo nero. Quello bianco ha un alto valore energetico, pari a 568 kcal per 100 g di prodotto.

C’è una curiosità che riguarda il sesamo bianco e soprattutto il nostro Paese. Forse non sapevi che una cittadina siciliana dal nome Ispica conserva una produzione antica di sesamo, introdotta in Sicilia al tempo della dominazione araba. Basti pensare che il sesamo di Ispica è stato riconosciuto presidio Slow Food a partire dal 2016.

La varietà ispicana ha un seme di piccole dimensioni, colore ambrato e sapore intenso. Si semina tra aprile e maggio e si raccoglie tra fine agosto e settembre. La raccolta è il momento più delicato.

Come prima cosa si realizza con una mietitura manuale, quando le piante variano di colore e prima che le capsule si aprano naturalmente lasciando cadere i semi. Le piante sono lasciate asciugare al sole e poi battute.

I semi devono essere puliti attraverso l’uso di speciali crivelli: un’operazione delicata, che richiede grande esperienza. Nella tradizione siciliana, infatti, il sesamo è un ingrediente importante: si trova nella ricetta di pani, biscotti e insaporisce molte portate.

In particolare, il sesamo di Ispica si usa per preparare la cobaita (o giuggiulena), il torrone delle feste, a base di miele, zucchero e sesamo, con possibili aggiunte di scorza di agrumi e mandorle.

Il sesamo nero, invece, è il seme tipico di alcune varietà a seme scuro, il termine è usato per diverse varietà. Il sesamo scuro ha un sapore più intenso e oleoso del sesamo bianco.

Questa varietà di sesamo è usata quasi esclusivamente nelle cucine dell’estremo oriente, perciò è poco conosciuto in Europa fatta eccezione per la cucina greco-turca dove lo si può trovare mescolato al sesamo bianco per guarnire il pane.

Infine, il sesamo nero è ingrediente importante di molte ricette cinesi e giapponesi. I semi di sesamo neri soli o mescolati con sesamo bianco, possono essere utilizzati per formare la crosta esterna del sushi uramaki.

Ma anche la zuppa dolce di sesamo nero è un piatto cantonese molto popolare insieme con i rotolini di gelatina di sesamo nero.

Al sesamo nero sono legate antiche tradizioni. Anticamente in India era prevista un’offerta di quattro vasi di sesamo nero nelle cerimonie funebri che avrebbe favorito il passaggio del defunto nell’aldilà. Ancora oggi i semi di sesamo sono considerati un simbolo di immortalità e profondamente legati ai culti sacri.

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Quali sono le proprietà benefiche e curative del sesamo

Un uso consapevole del sesamo può apportare incredibili benefici intestinali e non solo (silviarita/pixabay)

Grazie alle sue incredibili proprietà, il sesamo è fra i condimenti più antichi che si conoscano. Ti basti sapere che già 5000 anni fa veniva coltivato in India poiché era fondamentale non solo per l’alimentazione ma anche per il suo utilizzo come combustile per lampade e per i suoi usi medicinali, religiosi e cosmetici.

I semini di sesamo sono ricchi di proprietà nutritive e benefiche che conferiscono forza e vitalità  all’ uomo in particolare: vitamina E, minerali quali calcio, magnesio e fosforo.

L’ importanza del sesamo nella cultura indiana è riportato non solo in medicina Ayurvedica poiché stimola la digestione e cura le malattie dell’apparato urinario quali dismenorrea ed emorroidi.

Come ti abbiamo già accennato, questa spezia è legata a miti e antiche credenze. Nella letteratura antica è possibile riscontrare l’usanza di cospargere con il sesamo i sedili dei commensali, per cacciare i demoni del cibo.

Devi sapere che i semi di sesamo presentano un alto contenuto di calcio ed è per questo che sono ottimi per le persone intolleranti al lattosio oppure durante la menopausa, la gravidanza e l’allattamento.

Tuttavia il contenuto calorico dei semi di sesamo è molto alto, circa 600 calorie per 100 grammi. Se segui un regime alimentare controllato ti consigliamo di evitarli anche se sono così saporiti che bastano pochi grammi per dare gusto ad una pietanza.

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Il sesamo in cucina, idee e consigli per i tuoi piatti

Il sesamo è una spezia molto utilizzata in occidente nella panificazione. Eppure con questi semini gustosi è possibile impreziosire piatti deliziosi (Foto di rise-a-mui da Pixabay)

Come ti abbiamo già detto i semi di sesamo sono molto usati nella cucina mediterranea e in particolare sono protagonisti nel pane, grissini e biscotti siciliani. Anzi, il pane tipico palermitano è ricoperto di semi di sesamo.

Qui ti mostreremo come impreziosire i tuoi piatti con i semi di sesamo e dare un tocco mediorientale alle tue pietanze. Se seguirai i nostri consigli potrai fare un figurone con i tuoi amici.

  • Tagliata di tonno ai semi di sesamo e carciofi. Questa è una ricetta molto gustosa e allo stesso tempo raffinata. Si tratta di un filetto di pesce (che deve essere di prima scelta) appena scottato ma impreziosito dai semi di sesamo che daranno un tocco molto gustoso. Per rendere il tutto più sfizioso lo accompagneremo con dei carciofi. Inizia subito con la pulizia dei carciofi. Prima di procedere ti consigliamo di indossare i guanti o di strofinare le mani nel succo di limone così da evitare che ti si anneriscano le dita.  Prepara una ciotola con acqua fredda e spremete all’interno il succo di un limone: la soluzione acidulata eviterà che i carciofi puliti si anneriscano. Una volta puliti i carciofi scolali per bene e su un tagliere, tagliali a fettine sottili e trasferiscili in un contenitore abbastanza capiente. A parte prepara un pinzimonio con olio extra vergine di oliva, il succo di un limone o se preferisci dell’aceto balsamico di Modena, sale e pepe rosa. Quando i carciofi saranno tutti tagliati a fettine sottili versa il pinzimonio che hai preparato precedentemente nei carciofi, gira per bene e lasciali marinare. A questo punto dedicati al tonno. Prendi un foglio di carta oleata e versaci dentro abbondanti semi di sesamo. Se vuoi puoi utilizzarli misti cioè semi bianchi e neri perché anche visivamente il tonno avrà un bell’aspetto. Poi, passa il tonno nel sesamo finché i filetti non saranno completamente coperti di semi. Infine, scalda una piastra al massimo e ungila con un filo d’olio. Quando la piastra sarà molto calda mettici il tonno e lascialo circa un minuto per lato. In questo modo il tonno sarà scottato fuori e rimarrà rosso dentro. Infine prepara un letto di carciofi e adagia sopra le fette di tonno tagliate a fettine.
  • Fusi di pollo miele e sesamo. Questa è proprio una ricetta molto golosa. I fusi di pollo al miele rappresentano un tripudio di sapori dalle note agrodolci e un mix di aromi esotici tutto da scoprire. Per preparare questo fantastico piatto prendi i fusi, accertateti che non ci siano residui di piume, in caso contrario provvedi a bruciarle sulla fiamma e poi lavali sotto l’acqua corrente. Asciuga la carne con un panno da cucina e posizionala sul tagliere, quindi condisci con sale fino e pepe nero da entrambi i lati. Ora versa l’olio di oliva in una padella, lascialo scaldare e poi adagia i fusi di pollo che dovranno rosolare a fuoco moderato per qualche minuto. Nel frattempo pela lo zenzero fresco e grattugialo.  Ogni tanto gira i fusi in modo che si colorino su tutti i lati. Mentre i fusi di pollo si cuociono dedicati alla salsa. In un ciotolina versa del miele, il succo di un limone, un cucchiaio di aceto balsamico, il peperoncino secco in polvere e lo zenzero grattugiato. Miscela per bene con un cucchiaino. Ora che i tuoi fusi saranno ben rosolati con un pennello cospargili della salsa che hai appena preparato, versaci anche mezzo bicchiere d’acqua e copri con un coperchio. Abbassa la fiamma e fai cuocere per circa 20 minuti girando le cosce di tanto in tanto. Una volta che la salsa si sarà rappresa, spegni il fuoco e cospargi il pollo con i semi di sesamo e una spolverata di erba cipollina.
  • Saccottini di gamberi al sesamo e salsa di soia. Questo è un antipasto molto sfizioso e anche abbastanza semplice da preparare dalle note orientali. Intanto inizia subito pulendo i gamberi, privandoli della testa e del carapace (che puoi utilizzare per fare un brodo di pesce dunque ti consigliamo di congelarli e usarli all’occorrenza). Con uno stuzzicadenti elimina gli intestini del gambero e una volta che li avrai puliti tutti lavali per bene e asciugali con un foglio di carta da cucina. Metti i gamberi a marinare nella salsa di soia. Nel frattempo stendi la pasta fillo e tagliala a quadretti per fare in modo da fare dei saccottini. Avvolgi i gamberi nella pasta fillo, chiudi bene in modo da formare un piccolo finger food. A parte sbatti un uovo e con un pennello cospargi i saccottini. Infine spolvera con semi di sesamo bianchi e neri. Inforna in forno ventilato a 180 gradi per circa 15 minuti.

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Il latte di sesamo, una bevanda vegetale per fare un ottimo cappuccino

Il latte di sesamo è un’ottima alternativa vegetale al latte animale ed è perfetto per fare cappuccini e dolci (Foto di Alexas_Fotos-Pixabay)

Come abbiamo già detto, il latte di sesamo è un perfetto sostituto del latte vaccino non solo per chi è intollerante al lattosio o per i vegani ma anche perché è ricchissimo di calcio e dunque può rappresentare un rimedio all’osteoporosi.

Esistono in commercio due varietà di latte di sesamo: quello nero e quello bianco. Tuttavia, se non lo trovi tra gli scaffali del supermercato puoi farlo in casa in modo semplice e veloce.

Ti occorrono solo un colino, un canovaccio di cotone e un frullatore o un mixer di potenza medio-alta. Intanto, metti in ammollo i semi di sesamo per una notte in abbondante acqua fredda con una presa di sale.

La mattina seguente, scolali e sciacquali per bene. Frulla il tutto fino a ridurre i semi in polvere e poi aggiungi a filo l’acqua fino a formare in crema liscia. Infine, filtra il tutto utilizzando un colino a maglie strette.

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Le controindicazioni di un uso smodato del sesamo

Il sesamo è una spezia abbastanza innocua. tuttavia se consumata in modo non adeguato può causare problemi (Foto di TheUjulala da Pixabay)

I benefici dei semi di sesamo, come ti abbiamo già detto, sono tantissimi però non bisogna abusarne perché potrebbero avere effetti lassativi.

Ti consigliamo infine di non darli ai bambini piccoli sotto i due anni e di stare molto attenti se decidi di tostarli perché potrebbero rilasciare sostanze tossiche nocive.

Infine, se sei a dieta e stai seguendo un programma alimentare speciale il nostro consiglio è di evitarli o, al massimo, assumerne in quantità molto ridotte massimo una volta a settimana.

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