Variante inglese Covid19. Il comune di Guardiagrele in provincia di Chieti registra un numero cospicuo di contagiati
I contagi individuati dall’ Istituto Zooprofilattico di Abruzzo e Molise (Izsam) nella provincia di Chieti, assimilabili alla dilagante variante inglese, crescono in numero esponenziale. Fa particolarmente discutere il caso del piccolo comune di Guardiagrele, appena 880 abitanti, dove su 176 positivi, ben 36 sono riconducibili alla mutazione. Il numero sale a 65 se si considera l’intera provincia di Chieti.
Nonostante l’Abruzzo faccia registrare un calo della percentuale di positività, tuttavia nella regione sono state individuate ben due varianti del virus: quella inglese, per l’appunto, e un’altra già nota che si sta diffondendo in tutta Europa.
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Il sindaco di Guardiagrele, Donatello Di Prinzio, ha descritto come sia potuta avvenire tale diffusione del virus nel comune di sua competenza: “Siamo attualmente a quota 111 contagi. Il dato è stabile da una settimana. Il boom di positivi è avvenuto a cavallo tra dicembre e gennaio, in concomitanza con le festività natalizie”. A quanto pare è stata coinvolta principalmente una famiglia numerosa composta da più nuclei, in cui fortunatamente nessuno ha riscontrato sintomi gravi. Solo poche persone hanno avuto necessità di un ricovero ospedaliero ma per un breve periodo.
Nessuno dei soggetti coinvolti, inoltre, ha effettuato di recente viaggi all’estero, il contagio dunque è “di seconda mano”, come spiega lo stesso sindaco. E’ il motivo per cui diventa difficile, se non impossibile, risalire all’origine. “In questo periodo, con la chiusura totale delle famiglie in quarantena, la diffusione si è calmata. Con lo screening di massa e le attenzioni se ne esce, sono fiducioso” – ha continuato Donatello Di Prinzio, il quale ha ordinato uno screening di massa per l’intera cittadinanza di Guardiagrele per porre in isolamento i positivi.
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Nello stesso comune un altro focolaio è divampato in una struttura psichiatrica dove si contano una ventina di contagiati tra ricoverati e operatori. Tuttavia, il sindaco precisa che Guardiagrele è uno dei paesi dove sono stati effettuati più tamponi dal primo dicembre, anche grazie all’ausilio dei medici di famiglia, poliambulatori autorizzati e strutture private.