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Covid-19, oggi il monitoraggio sulle regioni: cosa potrebbe cambiare

Dopo il monitoraggio settimanale, previsto in giornata, alcune regioni potrebbero variare la zona di rischio in cui sono state inserite per limitare la diffusione del Covid-19.

(Getty Images)

Giornata decisiva quella di oggi, durante la quale verrà reso noto il monitoraggio settimanale del Ministero della Salute, effettuato in collaborazione con l’Istituto superiore di sanità e Comitato tecnico-scientifico, sull’epidemia da Coronavirus. In base a quello che sarà l’andamento dei dati, difatti, potrebbe difatti scattare la variazione della zona di rischio per alcune regioni del nostro Paese. Al momento ci sono due regioni e la provincia autonoma di Bolzano in zona rossa, 12 regioni in zona arancione e 5 più la provincia di Trento in gialla, mentre nessuna è stata inserita nella fascia bianca.

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Covid-19, oggi il monitoraggio settimanale sull’epidemia: cosa potrebbe accadere alle regioni

(Getty Images)

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Oggi, venerdì 22 gennaio, alcune regioni italiane potrebbe cambiare collocazione nelle zone di rischio instituite dal Governo per limitare la diffusione del coronavirus. In giornata, difatti, è atteso il consueto monitoraggio che effettuano settimanalmente il Ministero della Salute, l’Iss ed il Cts. In base a quanto emergerà dal report, la colorazione di alcune regioni, con le rispettive normative ad hoc, potrebbe variare.

Secondo quanto riferisce la redazione de Il Corriere della Sera, Lombardia, Alto Adige e Sicilia dovrebbero rimanere in zona rossa sino al prossimo 31 gennaio, dato che per legge dovrebbero rimanervi per almeno due settimane. La regione governata da Attilio Fontana, però, è in attesa della decisione del Tar dopo aver presentato ricorso per tornare in area arancione. Le 12 regioni collocate in zona arancione (Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Marche, Piemonte, Puglia, Umbria, Veneto, e Valle D’Aosta, invece, dovrebbero rimanere arancioni.

Nessun cambio dovrebbe essere apportato, scrive Il Corriere, anche per Basilicata, Campania, Molise e Sardegna e Toscana, inserite la scorsa settimana in zona gialla. La provincia di Trento, invece, potrebbe passare da zona gialla a zona bianca, la nuova area introdotta con l’ultimo decreto legge del Governo.

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In questa nuova area non vi sono restrizioni sugli spostamenti, ma rimangono vigenti le regole base anti-Covid-19 come l’obbligo di indossare la mascherina e di igienizzare le mani ed il divieto di assembramento rispettando il distanziamento sociale.

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