Il campione di nuoto Filippo Magnini rivela le difficoltà dopo le accuse di doping: “Una calunnia pesantissima. Ho vissuto tre anni infernali, in questi tre anni ho pianto tutti i giorni”
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La confessione di Filippo Magnini arriva in un’intervista con Adriana Volpe a Ogni Mattina, mentre il nuotatore ripercorre i momenti bui dopo la squalifica per doping. Il dramma per il campione comincia nel 2017, quando viene accusato di fare ricorso a sostanze dopanti per aiutare le sue prestazioni sportive. Il nuotatore viene ritenuto colpevole dal Tribunale antidoping italiano e viene condannato al massimo della pena prevista: una squalifica di 4 anni.
Filippo si è sempre proclamato innocente, è riuscito a dimostrare la sua estraneità ai fatti, e la sua squalifica è stata revocata nel 2020 dal Tribunale Nazionale di Arbitrato Sportivo di Losanna.
Magnini sostiene che la falsa denuncia sia arrivata per metterlo a tacere e per porre fine alla sua crociata contro il doping nello sport. “Una calunnia pesantissima – racconta il campione – ho vissuto tre anni infernali. In questi tre anni ho pianto tutti i giorni della mia vita”.
Il nuotatore olimpionico afferma inoltre che nella vicenda giudiziaria ci siano ancora molti elementi poco chiari, per cui lui si sta ancora battendo per fare emergere la sua verità. “Ho intrapreso una lotta contro tutti e contro tutto – spiega Magnini – in questi tre anni per il mondo sono stato un atleta dopato… Non potevo nemmeno entrare in piscina. Ero un appestato“. E confessa il dispiacere più grande: “Chi mi ha accusato è ancora lì a fare il suo lavoro. Il mio allenatore mi ha detto: Perdona, ma non dimenticare“.
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Tante le rinunce e le sofferenze a cui Filippo Magnini è dovuto andare incontro a causa della squalifica. Nel 2017 il campione di nuoto avrebbe dovuto partecipare come concorrente al programma televisivo Pechino Express, ma la partenza per l’Asia è sfumata: “I 24 giorni successivi a quell’accusa li ho passati chiuso in casa da solo. Sono dovuto rimanere a studiare il caso. E non solo: in quel periodo ho perso 6 chili per lo stress, dalla tensione di un’accusa veramente falsa“, racconta Magnini.
Il nuotatore fa un bilancio sul periodo appena passato: sebbene la sua carriera fosse messa a rischio, la sua vita sentimentale, dopo la fine della storia con la collega Federica Pellegrini, ha imboccato la strada giusta: “Sono iniziati tre anni, da un lato gli anni più belli, perché ho conosciuto Giorgia – spiega Magnini – dall’altro gli anni più difficili della mia vita”.
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Adesso però per Filippo Magnini è arrivato il momento della rivincita, di lasciarsi alle spalle gli anni drammatici lontano dalle competizioni agonistiche e dal nuoto, il suo primo amore. Dopo aver sconfitto il Covid, l’atleta è tornato ad allenarsi, con l’obiettivo di partecipare e vincere ancora un trofeo alle Olimpiadi di Tokio. E il campione azzurro confessa che all’appuntamento olimpionico arriverà con una motivazione in più: “Non dobbiamo farci spezzare da chi ci vuole spezzare“.
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