A Palermo continuano le indagini ed emergono nuove testimonianze sul giro di prostituzione minorile. Arrestati i responsabili di un’agenzia di moda.
Due uomini, entrambi responsabili di un’agenzia di moda, sarebbero le menti del giro di prostituzione minorile scoperto dalle forze dell’ordine a Palermo. Iniziate le indagine sono subito saltate fuori delle nuove testimonianze, giovani modelle che raccontavano la loro esperienza all’interno di un circolo infernale. Le ragazze finora coinvolte nelle indagini sono cinque ma non si esclude che con il tempo possano rivelarsene delle altre. Nel frattempo Francesco Pampa e Massimiliano Vicari sono stanti arrestati.
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Il tutto è stato svelato in principio dalle testimonianze di una ragazza sulle attività che si svolgevano in un casolare di campagna. In quella località lei ed altre aspiranti modelle erano costrette dai due colpevoli ad avere dei rapporti di gruppo o comunque con uomini molto “più vecchi”. La prestazione ed il suo invito a farne parte sarebbe stato il prezzo pagato da lei, e dalle altre ragazze che hanno continuato con i loro racconti, per assicurarsi probabilmente un posto di privilegio.
Gli stessi organizzatori del losco giro costringevano le modelle ad andare a letto con loro, non soltanto con altri uomini, facendo però delle preferenze. “Lui mi pagava sempre, mentre quando andavamo con altri non ci hanno mai dato soldi tra le mani: era Fra che poi mi dava 50 euro“.
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Inoltre sembra che per ogni compenso di una somma pari a quella precedente i responsabili percepivano cifre ben più elevate dai “clienti” del giro. La ragazza ha anche raccontato le dinamiche precise, di come le altre coetanee frequentassero ad esempio il casolare già da prima che lei arrivasse, e dei rituali per nulla piacevoli.