Dopo la pizza da bere esce la nuova trovata dello chef Valerio Braschi

Lo chef Valerio Braschi reiventa la cucina tradizionale italiana, ora la lasagna è scomposta ed è servita dentro un tubetto da dentifricio

 

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Qualche anno fa siamo stati tutti storditi dalla fake news relativa il lancio della “pizza da bere”. Si trattava di una vecchia pubblicità del 2019 lanciata per scherzo da Squisito, la boutique gastronomica con braci e cucina del gruppo Ciro Amodio a Sant’Anastasia, ma la sua notizia fece in poco tempo il giro del web allarmando moltissimi estimatori del prezioso alimento patrimonio nazionale Igp.

Ora in ambito gastronomico è stata lanciata una nuova bizzarra idea da parte dell’ex concorrente di Masterchef, il cuoco Valerio Braschi, vincitore della sesta edizione del talent dedicato agli aspiranti cuochi di Sky.

Valerio, originario di Santarcangelo di Romagna, a soli 23 anni guida a Roma il “Ristorante 1978“. Lo chef ha lanciato proprio per il suo spazio gourmet a Roma la lasagna in tubetto, proprio simile a quello del dentifricio, ma questa sua trovata non è piaciuta a molti, tanto che anche Dagospia ha rilanciato un servizio di Repubblica ironizzando: “Na lasagna sui denti te darei“.

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Non è la prima volta che un piatto italiano viene rivisitato: vi ricordate la crema di tortellini?

 

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Nello specifico questa “Lasagna 2021“, è presentata in un menu degustazione di 10 portate dal costo di 100 euro ed è al momento in fase sperimentale in previsione della prossima apertura del locale, quando saranno finalmente terminate le restrizioni per il Covid.

Come detto, la lasagna si presenta scomposta ed inserita in un tubetto che contiene crema di lasagna da mettere su uno “spazzolino” di pasta all’uovo e con brodo di Parmigiano Reggiano Dop. “L’idea – ha spiegato Valerio Braschi a Repubblica – nasce da un ricordo di quando da bambino la mattina dopo le feste, appena sveglio, mi lavavo i denti con una bella forchettata di lasagne avanzate in frigo dal giorno prima. Un’abitudine che ho mantenuto ancora oggi. Un bellissimo ricordo che ho deciso di riproporre in maniera esplicita“.

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Non è la prima volta però che un piatto della tradizione italiana finisce in un tubetto. Era già accaduto con lo chef Massimiliano Poggi, che propose la bislacca idea di servire crema di tortellini nel suo locale “MP Cucina” a Trebbo sul Reno. La sua spiegazione fu questa: “E’ un divertimento da proporre come entrata all’ospite che può così riempire un bignè salato con la crema ottenuta dal ripieno del tradizionale tortellino bolognese”.

 

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