Nella giornata di domani è stata disposta la riapertura della scuola in sole 5 regioni: il punto della situazione.
Una valutazione delicata, quella sulla riapertura della scuola, che all’esito di un attento processo decisionale ha stabilito che nella giornata di domani saranno solo 5 le Regioni in cui gli studenti potranno tornare sui banchi.
Aumenterà, quindi, il numero della popolazione scolastica che aveva già visto riaprire le porte di alcuni istituti in Lazio, Emilia Romagna, Molise e Piemonte. Ed ancora dall’11 gennaio quelle di Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo e dallo scorso 7 gennaio, invece, quelle del Trentino Alto Adige.
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Domani, lunedì 25 gennaio, torneranno a scuola gli alunni di Liguria, Marche, Umbria, Campania e Lombardia. In merito alla Regione di Attilio Fontana, tornata in zona arancione, è necessaria una specifica. Considerato il brevissimo preavviso con cui è stata comunicata la notizia, la Prefettura avrebbe concesso una deroga agli Istituti accordando una, seppur breve, deroga. Il 50% delle lezioni in presenza avrà il via nel momento in cui le strutture scolastiche saranno pronte. In particolare si parla delle scuole superiori, mentre le medie potranno ripartire già da domani. Quanto alla Campania, dallo scorso 21 gennaio avevano fatto rientro gli studenti di quarta e quinta elementare, da domani riprenderanno le medie. Dovranno invece attendere i giovani delle superiori.
Di seguito si riporta il quadro generale analizzato regione per regione. In Puglia è stato reso noto che le lezioni in presenza, per gli studenti delle superiori, riprenderanno tra l’1 ed il 6 febbraio, nella misura del 50%. In Veneto non cambia la situazione, nonostante il ricorso presentato al Tar da un gruppo di genitori che aveva impugnato l’ordinanza del Governatore Zaia di proseguire con la Dad. Didattica a distanza confermata sino alla fine del mese. Opposta la decisione assunta, invece, dal Tribunale amministrativo regionale dell’Emilia Romagna che, invece, ha sospeso l’ordinanza con cui erano state disposte lezioni a distanza sino a domani: il rientro delle superiori è avvenuto lo scorso 18 gennaio.
Dovranno attendere ancora gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del Friuli Venezia Giulia, Basilicata e Calabria in cui si rimarrà in dad sino al 31 gennaio, e della Sardegna la cui data è fissata per l’1 febbraio.
Incerto ancora il futuro della scuola in Sicilia, zona rossa ed i cui dato tanto preoccupano il suo governatore. Diversa la situazione a Bolzano che pur versando nella medesima condizione continua a garantire le lezioni in presenza.
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Ormai rientrati gli studenti delle superiori in Molise e Piemonte lo scorso 18 gennaio. Stessa data anche per il Lazio con il 50% di presenza. In Toscana, Abruzzo e Valle d’Aosta il ritorno decorre già dall’11 gennaio.
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