Il rosmarino è una pianta aromatica molto speciale perché ha un profumo intenso e un sapore veramente squisito. Tuttavia, questa pianta è anche molto benefica per l’organismo che grazie alle sue proprietà è in grado di depurarsi specialmente per quanto riguarda le patologie intestinali.
In questo articolo ti spiegheremo come coltivare il rosmarino in vaso, quali sono le sue proprietà benefiche e come può essere utilizzato in cucina e non solo.
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Il rosmarino è una pianta perenne, cioè che vive più di due anni a differenza delle annuali e delle biennali. Si tratta di una pianta molto aromatica che appartiene alla famiglia delle Lamiaceae.
Il rosmarino è originario dell’area mediterranea e cresce nelle zone litoranee, della macchia mediterranea, nei dirupi sassosi e assolati dell’entroterra, dal livello del mare fino alla zona collinare, ma si è acclimatato anche nella zona dei laghi prealpini e nella Pianura Padana.
Il rosmarino raggiunge altezze di massimo un metro, con radici profonde, fibrose e resistenti. Ha fusti legnosi di colore marrone chiaro, prostrati ascendenti o eretti, molto ramificati, i giovani rami pelosi di colore grigio-verde sono a sezione quadrangolare.
Coltivare il rosmarino è molto semplice. Richiede una posizione soleggiata ma al riparo dai venti gelidi. E’ necessario preparare un terreno leggero e sabbioso ma molto ben drenato. Attenzione, però, perché è poco resistente ai climi rigidi e prolungati.
Si può coltivare in vaso sui terrazzi, avendo cura di porre dei cocci sul fondo per un drenaggio ottimale, rinvasando ogni paio di anni, usando terriccio universale miscelato a sabbia.
Per quanto riguarda le concimazioni ti consigliamo di farle ogni mese con del fertilizzante liquido miscelato all’acqua delle annaffiature, che saranno controllate e diradate d’inverno.
Il rosmarino, questa pianta mediterranea dal profumo inebriante, ha una storia molto antica. Tuttavia, nell’antichità questa erba non era un ingredienti di cucina. Dal III secondo dopo Cristo però ne furono identificate la virtù digestive.
Da quel momento il rosmarino iniziò quel percorso gastronomico che la portò a diventare quell’aroma italiano per eccellenza.
Basti pensare che gli antichi egizi consideravano il rosmarino un elemento magico, i cui rametti erano in grado di procurare l’immortalità perché pur recisi si mantenevano freschi nel tempo.
I romani invece fecero del rosmarino il simbolo della morte e dell’amore. Era una pianta dedicata alla dea Venere e quindi ritenuto un afrodisiaco che se preso in dosi massicce poteva provocare l’aborto.
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Il rosmarino è un’erba aromatica ricca di benefici per la salute dell’organismo. I rametti secchi, per esempio, hanno proprietà aromatiche, stimolanti l’appetito e le funzioni digestive, stomachici, carminativi, tonici e stimolanti per il sistema nervoso.
Anche i fiorellini viola, raccolti da maggio ad agosto, hanno proprietà simili alle foglie. Sono ottimi in infusione e aiutano a calmare la tosse e i fastidi alla gola. Non solo. Sia le foglie che i fiori vengono usati per curare i fastidi intestinali.
Il rosmarino è una pianta incredibile se si pensa che dagli aghi si estrae un olio essenziale, un liquido dal colore lievemente dorato che contiene sostanze nutritive e curative come l’eucaliptolo.
L’eucaliptolo, infatti, stimola la secrezione delle ghiandole gastriche dell’apparato digerente e respiratorio, responsabile degli effetti sulla digestione e dell’attività mucolitica.
Infine, bisogna specificare che gli aghi di rosmarino contengono diversi elementi utili per la salute dell’organismo come sali minerali e ferro, potassio, vitamine, antiossidanti e acido folico.
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Si può tranquillamente affermare che il rosmarino sia uno degli ingredienti principi della cucina mediterranea. Dalla focaccia al rosmarino, alle patate per passare al pollo o alle carni al forno.
Tuttavia, a causa della mancanza di tempo o della disponibilità della materia prima tendiamo a non usare erbe aromatiche e spezie nei nostri piatti e questo è decisamente sbagliato.
Qui ti daremo delle idee speciali per preparare cene o pranzi semplici e soprattutto veloci in cui il rosmarino darà un tocco di raffinatezza ma soprattutto di gusto per accontentare il palato dei grandi ma anche dei più piccini.
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Il rosmarino, soprattutto negli ultimi anni, è molto usato dai barman di tutto il mondo per preparare dei cocktail dal sapore intenso e intrigante come quello al pompelmo rosso e rosmarino.
Si tratta di un cocktail dal sapore forte, con un retrogusto amaro e delle noti di freschezza che vengono conferite dall’agrume. Prepararlo è molto facile e puoi tranquillamente accompagnarlo alle frittelle croccanti di patate di cui ti abbiamo già parlato.
Preparare questo cocktail è molto semplice. Per prima cosa, spremi un pompelmo. Versa 80 grammi di miele e 60 ml di acqua in un pentolino e fai andare a fuoco medio finché il miele non si sarà sciolto per bene.
Con l’aiuto di una frusta mescola il miele in acqua e togli dal fuoco. Attenzione, non è necessario portare il composto a bollitura ma l’essenziale è che il miele si sciolga completamente e non rimangano grumi.
Poi riempi lo shaker con del ghiaccio tritato e versaci anche il succo del pompelmo che hai precedentemente spremuto, 32 ml di vodka di buona qualità, il succo di un limone e il composto di miele.
Aggiungi anche un rametto di rosmarino e agita fino a quando il composto si è completamente raffreddato, circa 20 secondi. Versa in un bicchiere e guarnisci con un piccolo rametto di rosmarino.
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L’infuso o la tisana al rosmarino oltre ad avere un sapore incredibile e un profumo inebriante è ottima da usare in caso di mal di gola perché il rosmarino ha delle proprietà anti infiammatorie oltre che digestive.
Preparare la tisana al rosmarino è molto semplice ma noi qui vogliamo consigliarti un decotto dal sapore decisamente migliore e soprattutto più efficace in caso di mal di gola o dolori articolari.
Questa ricetta è molto gustosa perché oltre al rosmarino dovrai usare degli ingredienti speciali. Inizia subito mettendo in un pentolino 250 ml di acqua e due fichi secchi tagliati a metà, due carrube in pezzi e due rametti di rosmarino biologico.
Fai raggiungere il bollore a fuoco lento e quando l’avrà raggiunto spegni il gas e copri il pentolino con un coperchio. Lascia riposare il tutto per almeno 15 minuti. Quando sarà trascorso questo tempo filtra il liquido e preparati a gustarlo.
Noi ti consigliamo di gustare così il decotto ma se preferisci una bevanda più dolce il nostro consiglio è quello di non aggiungere zucchero. Al massimo puoi usare un cucchiaino di miele di acacia o di eucalipto il quale ha delle note proprietà espettoranti.
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Il rosmarino è un’erba curativa che nonostante abbia delle proprietà benefiche notevoli deve essere usato con moderazione.
Abusare dell’utilizzo di rosmarino può provocare fastidiose irritazioni a stomaco e intestino e lievi gastriti. Infine, è sconsigliata l’assunzione da parte dei bambini, delle donne in gravidanza e da chi soffre di epilessia.
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