Report. Secondo la trasmissione d’inchiesta di RaiTre, esisterebbe un patto intercorso tra l’ex leader della Lega, Umberto Bossi e l’attuale segretario di partito, Matteo Salvini
Secondo quanto riportato dall trasmissione d’inchiesta di RaiTre, Report, esisterebbe un patto generazionale intercorso tra l’ex leader della Lega, Umberto Bossi, e l’attuale segretario di partito, Matteo Salvini.
L’accordo risale al 2014. Salvini avrebbe promesso al Senatur una cifra pari a 450mila euro all’anno per mantenere lo staff composto dagli autisti e la segreteria del Presidente della Lega.
Il partito, inoltre, rinunciava a portare avanti l’idea di querelare Umberto Bossi per approvazione indebita. In cambio, però, l’avvocato storico della Lega, Matteo Brigandì, ha dovuto rinunciare a parcelle per un valore di circa 6 milioni di euro.
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Report: patto tra Bossi e Salvini. Le parole dell’avvocato Matteo Brigandì
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Raggiunto dai microfoni di Report, l’avvocato Brigandì ha raccontato i termini dell’accordo intercorso tra Bossi e Salvini.
“Salvini mi ha chiesto un incontro, siamo andati a cena insieme” – ha detto lo storico legale del partito. Brigandì, creditore di 6 milioni di euro per i propri servizi svolti per la Lega, aveva chiesto al tribunale di Messina di sequestrare i fondi presenti nelle casse del partito.
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“Da quell’incontro è nato un accordo. Bossi otteneva la presidenza del partito, la possibilità di esporre le proprie idee in sede di consiglio federale e di proporre delle candidature in Camera e Senato. In cambio, io ho ritirato la richiesta avanzata al tribunale di Messina. Salvini ha risolto il suo problema e i soldi che c’erano sono spariti”