Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, mercoledì 27 gennaio, ha reso noti i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Aggiornato lo stato relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia da oltre 11 mesi. Stando all’odierna tabella sanitaria del Ministero della Salute, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza sono saliti a 2.501.147 con un incremento di 15.204 unità rispetto a ieri. Prosegue il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontano a 477.969 (-4.448), così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva (-20) che risultano essere 2.352. Il numero dei guariti complessivi è giunto a 1.936.289, ossia 19.172 unità in più di ieri Nelle ultime 24 ore si sono registrati 467 decessi che hanno portato il bilancio totale delle vittime a 86.889.
La Regione Abruzzo, ha segnalato, l’eliminazione di 1 caso dal totale dei positivi in quanto duplicato. Anche l’Emilia-Romagna ha sottratto 12 casi dei giorni precedenti, in quanto giudicati non casi Covid-19. Inoltre, è stato eliminato 1 decesso, in quanto non attribuibile al virus. Infine, la Regione Veneto ha comunicato che il numero di casi determinati da test antigenico è stato inserito per la prima volta oggi ed il dato è cumulativo dal 16 gennaio.
Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio erano saliti a 2.485.956 con un incremento di 10.593 unità. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 482.417, così come i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 2.372. I guariti complessivi dall’inizio dell’emergenza erano 1.917.117. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime che portava il totale a 86.422.
La regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 9 casi, in quanto giudicati non casi COVID-19. La Regione Marche, che da giorno 15 gennaio ha scorporato in 2 parti i tamponi (percorso test molecolare e percorso test antigenico) segnalava: “Dalla giornata di ieri (lunedì ndr) per un errore nei giorni precedenti sul totale dei tamponi con il test molecolare risultava anche una parte dei tamponi residuali antigenici dei giorni precedenti. Ieri è stato individuato l’errore ed è stata eliminata dai tamponi molecolari la parte residuale di antigenici“.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 26 gennaio: aumentano i guariti in Italia
Stando ai dati divulgati lunedì dal Ministero della Salute, i casi di contagio complessivi erano saliti a 2.475.372. In calo i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 491.630. Salivano i pazienti ricoverati in terapia intensiva che risultavano essere 2.421. Il numero dei guariti era giunto a 1.897.861. Nelle ultime 24 ore si erano registrati nuovi decessi che avevano portato il bilancio delle vittime dall’inizio dell’emergenza a 85.881.
La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava la sottrazione di 3 casi positivi, di cui 2 già in carico ad altre Regioni e 1 per controlli effettuati dalla ASL.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 25 gennaio: 420 decessi nelle ultime 24 ore
La notizia che i tempi di distribuzione del vaccino anti-covid non sarebbero stati rispettati aveva attivato il rimprovero dell’UE alla AstraZeneca. Un’escalation di insofferenza che oggi si è concretata in un ordine perentorio mosso alla casa farmaceutica. Stante il perdurare del ritardo, l’UE avrebbe chiesto la pubblicazione del contratto dove sono palesemente espressi i termini dell’accordo con AstraZeneca.
Giorni addietro Pascal Soirot, ceo di AstraZeneca, ha dichiarato che le accuse mosse alla sua azienda sono del tutte prive di fondamento. Il ceo avrebbe parlato dell’accordo che intercorre con l’UE, interamente no-profit, e che quindi non farebbe sorgere alcun tipo di obbligo in capo alla casa farmaceutica.
Dichiarazioni che non sono passate inosservate agli occhi di Bruxelles che oggi chiede ad AstraZeneca la pubblicazione del contratto svincolando l’UE dalla clausola di segretezza.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Vaccino anti-Covid, UE sbotta sui ritardi e avanza una richiesta alla AstraZeneca
Il professor Andrea Crisanti si è espresso in merito all’attuale quadro epidemiologico. Nel corso della trasmissione radiofonica “Un giorno da pecora” avrebbe effettuato una previsione su quella che sarà la prossima estate. Ad avviso del professore, gli italiani dovranno stare maggiormente attenti rispetto a quanto accaduto l’anno appena trascorso.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid, Andrea Crisanti: “La prossima estate niente spiaggia”
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