L’alcaloide estratto dallo zafferano selvatico potrebbe essere efficace nel contrastare l’infezione da SARS-CoV-2.
🔴 Nota da pesquisa no Canadá e o impacto sobre o COVID-19. A análise do estudo revelou que o remédio colchicina resultou em reduções nas hospitalizações em 25 por cento, na necessidade de ventilação mecânica em 50 por cento e nas mortes em 44 por cento. https://t.co/pArHVTG4tM
— Vanessa Goularte 🖤🇧🇷🇨🇦🇪🇦 (@Nessa_Goularte) January 23, 2021
Uno studio scientifico realizzato in Canada dimostra l’efficacia di un anti-infiammatorio nella lotta contro il Covid-19. Il farmaco poco costoso, chiamato colchicina, ha fornito una prova clinicamente convincente della sua efficienza nel trattamento anti-coronavirus. Secondo lo studio, il medicinale può ridurre significativamente il rischio di complicazioni e morte da infezione SARS-CoV-2, lanciando un considerevole “messaggio di speranza ai pazienti in terapia intensiva” – ha riferito la scorsa domenica il direttore della ricerca internazionale. Difatti, l’efficacia della colchicina è tale che, se somministrata tempestivamente ai pazienti di nuova diagnosi, potrebbe favorire la riduzione dei ricoveri del 25%. La percentuale è stata dimostrata dallo studio “Colcorona”, presieduto da Jean-Claude Tardif, capo del Montreal Heart Institute (ICM). Il campione del progetto sperimentale è smisurato: supera i 4.000 pazienti tra Canada, Stati Uniti, Spagna, Sud Africa, Brasile e Grecia.
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La storia della colchicina
Ya, use a gout medicine to reduce inflammation. No shit Sherlock.
Many other anti-inflammatories in use on Covid and this article says they got the idea from Egyptian Papyri.
Honest to God the World is going nuts looking for magic potions.https://t.co/rv2cLQNlYd
— Robert Santarossa (@bsant54) January 27, 2021
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Da anni utilizzata per il trattamento di malattia infiammatoria acuta, quali la gotta e la febbre mediterranea familiare (FMF), la colchicina era conosciuta già al tempo degli antichi egizi: estratta dallo zafferano selvatico, l’esito del Colchicum è sin da subito risultato efficace per curare le infiammazioni e il gonfiore. L’alcaloide è stato descritto per la prima volta nel Papiro di Ebers, un documento medico risalente a circa il 1.550 a.C., il cui titolo riprende il nome omonimo dell’egittologo tedesco Georg, il quale acquistò il prodotto nel 1873 in un antiquario.
Secondo lo studio del Canada, il farmaco ridurrebbe del 50% la necessità di ventilazione meccanica del 50% e circa del 44% il numero dei decessi per Covid-19. Tuttavia, è bene prendere questi dati ancora con le pinze: bisogna attendere futuri accertamenti sulla loro revisione, in vista di una futura pubblicazione su una rivista scientifica. Eppure, “il vantaggio c’è: è lì.” – dichiarano gli esperti -“E si tratta di un farmaco che ha un prezzo ridicolo. Un trattamento di un mese ha un prezzo complessivo di 3 euro.” – precisa José Luis López-Sendón, cardiologo dell’ospedale La Paz di Madrid e ricercatore principale della sezione spagnola (circa 250 pazienti) della ricerca internazionale.
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Estudo Canadense mostra que a Colchicina, medicamento usado há décadas no tratamento da gota, ajudaria a combater a inflamação pulmonar e a acelerar a recuperação de pacientes com quadros moderado e grave da doença causada pelo novo coronavírus. https://t.co/1hRRxeTRM1
— 𝕷𝖊𝖓𝖎𝖓𝖍𝖆 – 𝕭𝖔𝖑𝖘𝖔𝖓𝖆𝖗𝖔 até 2026 ♥♥♥ (@Leninha2022) January 26, 2021
In caso di conferma dei risultati preliminari, una compressa al giorno di colchicina, il farmaco economico e sicuro sarà un ottimo trattamento per prevenire le complicazioni da Covid-19.
Fonte Medical Express