Disastro ambientale, lago diventa una discarica a cielo aperto

Circolano ormai da giorni le immagini del lago Potpecko in Serbia all’interno del quale si sarebbe riversata una mole indefinibile di rifiuti: disastro ambientale.

Disastro ambientale Serbia lago rifiuti
(Yogendra Singh – Pixabay)

Un disastro ambientale quello registratosi in Serbia e che ha visto coinvolto il lago Potpecko. Una mole indefinita di rifiuti sarebbe stata sversata nelle sue acque tanto da non farne più intravedere nemmeno l’ombra. Una sorta di discarica a cielo aperto che avrebbe fatto immediatamente gridare al disastro ambientale.

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Serbia, lago Potpecko diventa una discarica a cielo aperto: disastro ambientale

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Plastica, vetro, materiali di risulta, questo e molto altro quanto sversato all’interno del lago Potpecko – fonte primaria di energia di una centrale idroelettrica- in Serbia che adesso è divenuto un problema di prioritaria importanza. Una discarica a cielo aperto di cui non è più possibile intravederne più neppure lo specchio d’acqua. Addirittura si scorgerebbe dalle immagini pubblicate in rete anche una bara.

A trasportare l’ingente mole di rifiuti, che ricopre la bellezza di 20mila m3 del lago, sarebbe stata la corrente del fiume che porta acqua alla diga. Ciò a causa delle intense piogge. Il Lim con origine in Montenegro passerebbe non soltanto attraverso numerose città ma passerebbe anche vicino a molte discariche. Il disastro ambientale registratosi, adesso, rischia di compromettere le attività della centrale. Per tale ragione è stato disposta l’immediata rimozione dei rifiuti.

Purtroppo non è un fenomeno isolato. Scorsa settimana era toccato alla Bosnia sempre per le medesime ragioni. Una circostanza che la popolazione balcanica non è più disposta a tollerare.

Su quanto accaduto si è espresso Predrag Saponjic, il responsabile dell’impianto. Stando a quanto riporta la redazione di Greenme, quest’ultimo avrebbe affermato che stando ad un recente studio si è scoperto che nelle città attraversate dal Lim vengono prodotte quasi 50mila tonnellate di rifiuti. Ecco perché anche se solo una minima parte di essi finisce nel suo corso si giunge a disastri come quello del Potpecko.

Secondo gli ambientalisti accadimenti di tal genere si registrerebbero perché nella stragrande maggioranza dei casi le discariche non seguono regole ferree e molti rifiuti al loro interno sarebbero tossici. La mancata attenzione nei confronti dell’ambiente da parte dei governi balcanici troverebbe la sua spiegazione nella storia. A seguito delle guerre degli anni ’90, purtroppo le varie Nazioni all’interno delle loro agende hanno fissato in alto ben altre priorità per ricostruire i loro Paesi.

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Plastica
(Getty Images)

Non bisogna pensare che il problema dell’inquinamento delle acque sia confinato ai Balcani, in numeri Paesi dell’Ue questo è un fenomeno persistente.

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