Torna in cella Manolo Gambini, il detenuto fuggito dal carcere di Rebibbia lo scorso 17 gennaio. Braccato, l’uomo si è consegnato ai carabinieri di Cerveteri, in provincia di Roma. Evasione fallita anche per suo cugino, Johnny lo Zingaro
Non è durata molto la fuga di Manolo Gambini, 41enne originario di Cerveteri, era evaso dal carcere romano di Rebibbia dieci giorni fa. Finirà di scontare la reclusione per tutta la lunga lista di reati contro il patrimonio che in passato lo hanno visto protagonista. Gambini era stato da poco trasferito a Roma dopo una permanenza nel carcere di Grosseto. Era stato condannato per aver preso parte ad una serie di furti milionari in appartamenti di lusso in Toscana: l’uomo era specializzato nel sottrarre contanti e gioielli.
Dal carcere di Rebibbia l’uomo era riuscito a fuggire scavalcando un muro di cinta. La sua evasione aveva scatenato la caccia all’uomo: sulle sue tracce si erano messi il Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria e i Carabinieri della compagnia di Civitavecchia, in un’indagine coordinata dalla procura di Roma. Negli ultimi giorni le forze dell’ordine andavano sempre più stringendo il cerchio intorno a Gambini, effettuando ricerche e perquisizioni mirate nelle aree di interesse dell’evaso.
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Vista l’impossibilità di continuare la sua latitanza, questa mattina Manolo Gambini si è consegnato alle forze dell’ordine, presentandosi alla caserma dei Carabinieri di Cerveteri accompagnato dal suo avvocato difensore. Poi l’uomo è stato condotto a Civitavecchia per il fotosegnalamento, ossia la rilevazione di dati e impronte, prima di essere riportato nel carcere romano.
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Manolo Gambini e la sua famiglia non sono novizi delle attività illegali: cugino di Giuseppe Mastini, meglio conosciuto come Johnny lo Zingaro, omicida e pluripregiudicato che sarebbe legato anche all’omicidio di Pier Paolo Pasolini. Curiosamente era stato protagonista di un’evasione molto simile. A settembre dello scorso anno Mastini non aveva più fatto ritorno nel carcere di massima sicurezza di Sassari, dopo essere uscito per usufruire di un permesso premio. Fu ritrovato nelle campagne del sassarese e assicurato alla giustizia appena una settimana dopo, la mattina del 15 settembre. Aveva tentato la fuga anche nel 2017.
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