Prosegue la diatriba tra l’UE e l’AstraZeneca in ordine ai ritardi sulla distribuzione del vaccino: richiesta alla casa farmaceutica la pubblicazione del contratto.
La notizia che i tempi di distribuzione del vaccino anti-covid non sarebbero stati rispettati aveva attivato il rimprovero dell’UE alla AstraZeneca. Un’escalation di insofferenza che oggi si è concretata in un ordine perentorio mosso alla casa farmaceutica. Stante il perdurare del ritardo, l’UE avrebbe chiesto la pubblicazione del contratto dove sono palesemente espressi i termini dell’accordo con AstraZeneca.
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Vaccino anti-Covid, l’UE si scaglia contro AstraZeneca per i ritardi: richiesta pubblicazione del contratto
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Per comprendere il motivo per il quale l’UE sia giunta alla perentoria richiesta è necessario un passo indietro. Giorni addietro Pascal Soirot, ceo di AstraZeneca, ha dichiarato che le accuse mosse alla sua azienda sono del tutte prive di fondamento. Stando a quanto riporta la redazione di Leggo, Soirot avrebbe affermato che una produzione così massiva può, purtroppo, portare a delle disfunzioni.
Eppure non ci sarebbe da preoccuparsi, vero è che i mesi di ritardo sono due ma lo sarebbe anche il fatto che la sua azienda starebbe facendo il possibile per colmare il gap. Il ceo di AstraZeneca avrebbe poi precisato in merito all’UE sia che questo vaccino sarebbe no-profit e che quindi non ci sarebbe alcun obbligo nei confronti dell’Unione, sia che l’AstraZeneca avrebbe riservato all’Europa il 17% della sua produzione nonostante la popolazione europea rappresenterebbe solo il 5% di quella mondiale.
Soirot, riporta Leggo, avrebbe altresì precisato che anche nel Regno Unito, con cui invece sussiste un accordo, si starebbe registrando il ritardo pur avendo quest’ultimo firmato un contratto prima ancora che intercorressero patti con l’UE. In chiosa avrebbe smentito ogni illazione in merito al fatto per cui AstraZeneca viene accusata di star vendendo i vaccini ad altri Paesi.
Dichiarazioni che non sono passate inosservate agli occhi di Bruxelles che oggi chiede ad AstraZeneca la pubblicazione del contratto svincolando l’UE dalla clausola di segretezza. Stando a quanto riferisce la redazione di Leggo, pare che fonti attendibili avrebbero riferito che nell’accordo non è previsto che la produzione delle dosi debba avvenire solo in Belgio, ma anche nel Regno Unito.
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Nella giornata di oggi i vertici di AstraZeneca e del comitato UE sui vaccini si incontreranno per fare il punto della situazione. Con ogni probabilità verrà richiesta la distribuzione delle dosi.