Il 28 gennaio, il neoeletto presidente degli Stati Uniti ha abrogato la legge proibitiva Global Gag Rule.
Un decreto dopo l’altro, Joe Biden continua a cancellare il suo predecessore Donald Trump. Dopo l’emergenza coronavirus, la questione COP-26 e la politica estera, oggi, 28 gennaio, il 46simo presidente degli Stati Uniti ha firmato altri provvedimenti normativi, quali un’estensione dell’Obamacare e l’abolizione della Global Gag Rule. Il 46simo presidente degli Stati Uniti ha deciso di abrogare la norma varata da Donald Trump contro i finanziamenti federali a organizzazioni a sostegno dell’aborto. Nota ufficialmente come Mexico City Policy, il documento normativo intacca i diritti delle donne: il divieto era esteso all’erogazione di fondi e informazioni alle organizzazioni non governative internazionali a favore dell’aborto.
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Questa legge è stata introdotta dal presidente repubblicano Ronald Reagan nel 1984 e da allora da allora è stata sistematicamente ripristinata dalle amministrazioni repubblicane. Secondo l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e Amnesty International, la mancanza di finanziamenti alle associazioni può creare un sensibile aumento della mortalità. Difatti, i dati sono chiari: 25 milioni di aborti sui 56 milioni effettuati in tutto il mondo non sono affatto sicuri. I fondi sono essenziali alle ONG, il cui personale si occupa non solo di aborto, ma anche di contraccezione, cure prenatali e persino di HIV.
“Oggi cancelliamo i danni fatti da Donald Trump sul fronte della sanità e dei diritti delle donne.” – ha annunciato il neoeletto presidente USA sul suo account Twitter. Nonostante l’opposizione del clero, Joe Biden sostiene apertamente il diritto dall’aborto, in accordo con le posizioni della maggioranza dei suoi elettori. Le associazioni non governative a sostegno dell’interruzione della gravidanza sono lieti per l’impegno dimostrato dal nuovo presidente in merito alla revoca della norma. Secondo Serra Sippel, presidente del Center for Health and Gender Equity (Change), gli effetti del provvidimento “crudele e neocoloniale” tuttavia non svaniranno: è necessario dare concrete istruzioni alle ambasciate e alle agenzie federali.
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Le scelte di Joe Biden non finiscono qui. Durante la conferenza stampa, la portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha dichiarato che tra le future intenzioni del presidente vi è la firma di alcune norme sull’immigrazione e sulla situazione politica di Cuba.
Fonte Amnesty International
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