Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, giovedì 28 gennaio, ha comunicato i dati dell’epidemia da coronavirus in Italia tramite bollettino.
Il Ministero della Salute ha diramato il bollettino odierno relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando ai dati di oggi, i casi di contagio complessivi sono saliti a 2.515.507 con un incremento di 14.372 unità rispetto a ieri. Ancora in calo i soggetti attualmente positivi che ammontano a 474.617 (-3.352), così come i pazienti in terapia intensiva (-64) che risultano essere 2.288. I guariti complessivi dall’inizio dell’emergenza sono 1.953.509, ossia 17.220 unità in più di ieri. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime con 492 decessi registrati nelle ultime 24 ore che hanno portato il totale a 87.381.
La Regione Emilia Romagna, si legge nelle note, ha eliminato 12 casi dei giorni precedenti, in quanto giudicati non casi Covid-19.
Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute pubblicata ieri, i casi di contagio dall’inizio dell’emergenza erano saliti a 2.501.147. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 477.969, così come i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva che risultavano essere 2.352. Il numero dei guariti complessivi era giunto a 1.936.289. Nelle ultime 24 ore si erano registrati 467 decessi che portavano il bilancio totale delle vittime a 86.889.
La Regione Abruzzo, segnalava l’eliminazione di 1 caso dal totale dei positivi in quanto duplicato. Anche l’Emilia-Romagna sottraeva 12 casi dei giorni precedenti, in quanto giudicati non casi Covid-19. Inoltre, era stato eliminato 1 decesso, in quanto non attribuibile al virus. Infine, la Regione Veneto comunicava che il numero di casi determinati da test antigenico era stato inserito per la prima volta ieri ed il dato era cumulativo dal 16 gennaio.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 27 gennaio: in calo i ricoveri in terapia intensiva
Il Ministero della Salute nella giornata di martedì ha pubblicato il bollettino relativo all’epidemia da Coronavirus diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria, i casi di contagio erano saliti a 2.485.956 con un incremento di 10.593 unità. Proseguiva il calo dei soggetti attualmente positivi che ammontavano a 482.417, così come i ricoveri in terapia intensiva che risultavano essere 2.372. I guariti complessivi dall’inizio dell’emergenza erano 1.917.117. Si aggrava ancora il bilancio delle vittime che portava il totale a 86.422.
La regione Emilia Romagna, si leggeva nelle note, comunicava l’eliminazione di 9 casi, in quanto giudicati non casi COVID-19. La Regione Marche, che da giorno 15 gennaio ha scorporato in 2 parti i tamponi (percorso test molecolare e percorso test antigenico) segnalava: “Dalla giornata di ieri (lunedì ndr) per un errore nei giorni precedenti sul totale dei tamponi con il test molecolare risultava anche una parte dei tamponi residuali antigenici dei giorni precedenti. Ieri è stato individuato l’errore ed è stata eliminata dai tamponi molecolari la parte residuale di antigenici“.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Bollettino del 26 gennaio: aumentano i guariti in Italia
Nella giornata di domani è stato fissato il consueto aggiornamento settimanale sul monitoraggio delle lezioni dall’Istituto Superiore di Sanità. Come sempre sarà valutato l’andamento della curva epidemiologica in Italia, ma nello specifico all’interno delle diverse realtà regionali. Attualmente i dati pare abbiano mostrato un generale miglioramento.
In questo momento zona rossa sono soltanto la Sicilia e la Provincia autonoma di Bolzano, quattordici invece le regioni in zona arancione e solo 4 quelle in giallo. All’esito della consultazione è possibile, quindi, che si registreranno delle variazioni. Bisogna attendere conferme.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Domani il monitoraggio dell’Iss: quali regioni potrebbero cambiare colore da domenica
Proseguono i ritardi nella distribuzione in Italia delle dosi di vaccino Pfizer. Una circostanza che sta creando non poche tensioni ma su cui la casa farmaceutica ha voluto rassicurare. I tagli nel Bel Paese non stanno servendo ad approvvigionare altre Nazioni, si tratta di un mero rallentamento della produzione. La delegata finlandese di Pfizer Päivi Kerkola ha affermato che la sua società sta facendo il possibile per assicurare all’intero Pianeta richiedente il vaccino.
La delegata ha altresì affermato che la casa farmaceutica che rappresenta onorerà i patti, probabilmente già questa settimana si tornerà ad una regolare distribuzione. La Kerkola ha voluto specificare come Pfizer non speculerà sul vaccino e che continuerà ad assicurare la fornitura a tutti Paesi, ivi compresa l’Italia.
PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Vaccino, Pfizer: “L’Italia avrà le sue fiale anche se ci farà causa”
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La Pfizer, adesso, dovrà a stretto giro rifornire i Paesi con cui intercorre un accordo, delle dosi utili. Le stime fortunatamente parlerebbero di una regolare ripresa in pochi giorni.
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