Durante l’Australian Day, un gruppo di neonazisti ha seminato il terrore nei dintorni di Halls Gap.
So @RNBreakfast @BreakfastNews #ABCNews shouldn’t we be hearing more of how bad it is for Nazi’s to be able to celebrate openly in Australia?
Why haven’t any right wing terrorist organizations been banned by the LNP?
What is Frydenberg going to DO about his (justified) fears? https://t.co/y9GbYQbQtt
— \dot{u}=\alpha\nabla^{2}u (@UNabla) January 28, 2021
I residenti di Halls Gap hanno affermato di essersi sentiti minacciati dalla presenza di una quarantina di vandali neonazisti. Il gruppo di estrema destra aveva fatto irruzione nel piccolo villaggio a Victoria (Australia), durante il lungo weekend dell’Australia Day; precisamente lo scorso sabato, 23 gennaio. La festa nazionale celebra in Australia lo sbarco della First Fleet nella Baia di Sidney nel 1788. Il villaggio pittoresco è una celebre meta turistica, i viaggiatori vi si recano per l’accesso al Grampians National Park, noto per i suoi panorami mozzafiato tra alte montagne, fiori e fauna selvatici.
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“Siamo il Ku Klux Klan”
Chanting KKK with Nazi flags. Kids camping could hear and witness this extremism. 😡
White supremacists chanting, camping in The Grampians draws the anger of locals | The New Daily https://t.co/YjIZBc0IIt
— Mez✊🏾🌏Bundjalung country👣 Australia #antifa (@mezi13) January 28, 2021
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Lungi dall’essere discreti, i malviventi hanno iniziato a gridare al “potere bianco” o, ancora, il tipico saluto nazista “Heil Hitler”, secondo quanto riferiscono i testimoni citati dai media locali. Nelle foto pubblicate online si notano gli estremisti dalle magliette nere riunirsi attorno a bandiere con la croce celtica bianca: il simbolo più popolare dell’ideologia suprematista. Un’altra foto ritrae questa volta il gruppo di neonazisti davanti a una croce cristiana in fiamme: i criminali sono tutti a petto nudo. Un commerciante del posto ha riferito ai notiziari che la banda non ha esitato a dichiararsi appartenente all’organizzazione segreta Ku Klux Klan, con finalità politiche razziste e antisemite.
Le forze dell’ordine sono state contattate dagli abitanti del posto: gli agenti si sono subito mobilitati per avviare le indagini e un’inchiesta è stata aperta anche dalla polizia di Victoria. Secondo il Sidney Morning Herald, il gruppo neonazista fa parte di una più ampia comunità, denominata “National Socialist Network”, i cui iscritti sono protagonisti di numerosi messaggi discriminatori, pubblicati su diverse piattaforme social come Gab.com. I notiziari riferiscono che i loro atti vandalici sono un’ulteriore prova dell’ascesa dell’estrema destra nel paese. Le autorità locali, insieme a quelle degli Stati Uniti e del Canada, hanno intenzione di inserire i gruppi suprematisti nell’elenco delle organizzazioni terroristiche.
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Growth of Australia’s far right neo Nazi’s occurring under the watch of Scott Morrison @ScottMorrisonMP
& his government is a worry.
This is not good.
Look what happened in US Capitol insurrection under Donald Trump on Jan 6th.Story https://t.co/wHCUvZm1oy via @smh #auspol
— 💦 Quiet Australian?_ #IwillTakeThatOnNotice”! 🤫 (@KezzerOz) January 28, 2021
L’agenzia di intelligence australiana ASIO ha confessato di aver utilizzato il 40% delle sue capacità sue per il monitoraggio esclusivo del gruppo di estremisti.
Fonte The Sidnay Morning Herald