Il discorso del presidente della Federazione Russa durante la conferenza al World Economic Forum di Davos.
🚨Putin al World Economic Forum: “Si è tentato di stabilire un ordine mondiale unipolare centralizzato. Ma il tentativo non è stato completato”.
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Lo scorso mercoledì, 27 gennaio, il presidente russo Vladimir Putin è intervenuto alla sessione di apertura dell’Agenda online di Davos 2021, organizzato dal Forum economico mondiale (World Economic Forum). Durante il suo discorso, il leader russo ha osservato che un nuovo conflitto globale potrebbe portare conseguenze catastrofiche: il leader della Federazione Russa ha ipotizzato lo scoppio di un nuovo nuovo conflitto globale, il cui esito provocherebbe di sicuro “la fine della civiltà.”
Secondo Putin, il mondo rischia di scivolare sempre più nell’instabilità mentre la pandemia virale continua a correre, mescolandosi ad altre tensioni internazionali. I conflitti globali, nonché la crescete disoccupazione e divaricazione delle disuguaglianze sociali, sono spie di un “sistema politico degradato.”
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La fine della civiltà
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“La pandemia ha inasprito i problemi e gli squilibri che si sono accumulati nel corso di questi ultimi anni” – ha dichiarato Vladimir Putin, sottolineando il progressivo indebolimento delle istituzioni internazionali. “I conflitti mondiali continuano a moltiplicarsi e la sicurezza globale si sta degradando” – ha continuato il leader russo, ricordando il suo accordo per l’estensione dell’ultimo trattato START, relativo al controllo delle armi nucleari come una mossa positiva, ma ha anche aggiunto che le tensioni internazionali sono arrivate a un punto non molto dissimile alla situazione antecedente lo scoppio secondo conflitto mondiale.
Vladimir Putin spera vivamente che un conflitto globale così acceso “sia impossibile ai giorni nostri: significherebbe la fine della civiltà.” Tuttavia, “la situazione potrebbe diventare imprevedibile e fuori controllo. Secondo il presidente della Federazione Russa, tra i problemi reali che dovremo affrontare ci sarà “una recessione nello sviluppo internazionale, esacerbata da una lotta a tutto campo, con tentativi di risolvere le contraddizioni nella ricerca di nemici interni ed esterni, nonché l’inevitabile distruzione dei valori tradizionali di base”.
Putin punta il dito contro i modelli economici liberali occidentali, i principali responsabili del deterioramento della situazione economica a livello globale. Esasperando “l’intolleranza sociale, razziale ed etnica”, questi paradigmi creano costanti tensioni anche nei paesi con consolidate istituzioni civili e democratiche. Il presidente russo ha infine affermato che un’ulteriore acutizzazione dei problemi internazionali potrebbe diventare una solida minaccia per il nuovo decennio.
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Vladimir Putin ritiene che un simile “gioco senza regole” aumenterà il rischio di un utilizzo unilaterale della forza militare. A sua volta, secondo il presidente della Federazione Russa, questo moltiplicherà il numero di “punti caldi” nel pianeta.
Fonte облгазета.ру (Oblagazeta.ru)