Il vaccino anti Covid19 della società americana, Novavax, protegge contro la variante inglese, meno invece contro quella sudafricana
Il Novavax, il vaccino della società di biotecnologie americana, ha un grado di protezione piuttosto elevato: all’89,3%. A renderlo noto la stessa società che però ha sottolineato la maggiore efficacia protettiva contro la variante inglese rispetto a quella sudafricana.
Il vaccino è stato testato, nella sua terza fase, su 15 mila volontari inglesi: una notizia confortante per il premier Boris Johnson che si dice soddisfatto per il grado di efficacia. Il governo inglese ha già predisposto l’ordine per 60 mila dosi da somministrare – salvo approvazione da parte dell’agenzia nazionale – a partire dalla prossima estate.
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Vaccinazioni: il Novavax protegge contro la variante inglese ma meno contro quella sudafricana
L’efficacia del vaccino Novavax è stata dichiarata dalla società americana che lo ha prodotto: il farmaco proteggerebbe all’89,3% ma sarebbe meno efficace contro la variante sudafricana. I risultati giungono dopo la sperimentazione eseguita nel Regno Unito e in Sudafrica; se nel primo caso il grado di protezione si è rivelato piuttosto alto, nel secondo, invece, si è attestato intorno al 49%.
La società, per questo, ha già predisposto un piano per lavorare su un altro vaccino specificamente rivolto contro la variante sudafricana, ma la notizia non ha frenato l’entusiasmo del premier britannico. Il governo, infatti, ha già ordinato 60 mila dosi da somministrare a partire dall’estate. Il vaccino sarà prodotto a Stockton-on-Tees, nel nordest dell’Inghilterra e si attende l’approvazione da parte dell’agenzia nazionale, la Medicines and Healthcare Products Regulatory Agency (MHRA).
I dati raccolti sono ancora oggetto di analisi da parte della società americana, ma se fossero confermati il vaccino rappresenterebbe senz’altro un importante aiuto nell’ambito di quella campagna vaccinale che, a causa dell’impossibilità di soddisfare appieno la richiesta delle altre aziende, sta procedendo a rilento.
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Sul fronte vaccini, intanto, si attende l’approvazione da parte dell’Ema, l’Agenzia europea al vaccino anti Covid, di AstraZeneca. I ritardi dell’azienda nelle forniture hanno portato, da parte dell’Unione europea, alla minaccia del blocco per l’esportazione.