Sono trascorsi pochi giorni da quando si sono svolti i funerali di Antonella Sicomoro a Palermo e ora parla la sorellina e spiega una verità choc
Il 26 gennaio di sono svolti i funerali della piccola Antonella Sicomoro nella chiesa della Maggione di Palermo, tantissime le persone accorse per porgere alla bimba di soli 10 anni l’ultimo saluto. Una piccola bara bianca e diversi palloncini che volano verso il cielo, la famiglia in corteo visibilmente distrutta dal dolore.
La bimba è morta dopo essersi legata una cintura al collo per partecipare ad una challenge su TikTok, la famiglia l’ha trovata agonizzante nella sua cameretta.
Al momento la Procura dei minorenni ha aperto contro ignoti un’indagine ipotizzando il reato di istigazione al suicidio. “Antonella era una bambina serena e buona – ha raccontato il padre della piccola – non riesco a capire cosa possa esserle successo”. Ora però spuntano testimonianze preziose sulla tragedia, proprio dalla sorella di Antonella.
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La sorellina di Antonella interrogata ha confessato che aveva già visto fare il “gioco dell’asfissia”
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Sembra che Antonella avesse provato già altre volte a “fare il gioco dell’asfissia”. L’indiscrezione arriva dal quotidiano La Repubblica che spiega quanto emerso dalle indagini coordinate dalle due procure di Palermo, ordinaria e minorile, che dallo scorso 19 gennaio cercano di fare luce sulla tragedia avvenuta a Palermo.
La piccola assistita dagli psicologi avrebbe raccontato che Antonella aveva già provato a legarsi la cintura al collo, verità spiegata in modo confuso anche ai genitori il giorno della scoperta del cadavere.
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Come detto quindi continuano le indagini delle due procure guidate da Francesco Lo Voi e da Massimo Russo e che hanno aperto due fascicoli per “istigazione al suicidio” contro ignoti e fino al 15 febbraio resterà aperto il blocco del social per gli utenti che non hanno confermato l’età.